SAN BENEDETTO DEL TRONTO – A seguito di un’attività info-investigativa iniziata dopo la presentazione negli uffici della Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto, da parte di un marittimo, di “certificazione falsa abilitante all’esercizio della professione di comandante di unità navale”, nella giornata del 12 aprile il personale militare della Guardia Costiera di San Benedetto del Tronto congiuntamente a quello della Stazione Carabinieri di Martinsicuro, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Ascoli Piceno, ha eseguito una perquisizione nell’abitazione del navigante.

Durante l’attività sono stati rinvenuti, oltre agli elementi comprovanti la falsificazione materiale dei documenti, alcune armi da fuoco, numeroso munizionamento e polvere da sparo detenuti in assenza di alcun titolo.

Inoltre, all’interno dell’abitazione, sono state rinvenute 4 anfore di probabile interesse archeologico, sottoposte a sequestro in attesa di ulteriori approfondimenti circa la loro origine, in quanto il possessore non è stato in grado di dimostrare la lecita detenzione.

Alla luce degli elementi emersi durante l’attività di polizia giudiziaria, il marittimo è stato arrestato e, successivamente alla convalida da parte della Procura della Repubblica di Teramo, rimesso in libertà su disposizione della stessa.