SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Aharan Lee presenterà il libro “La Finestra di Goel” sabato 14 aprile alla Sala della Poesia di Palazzo Piacentini. Conversa con l’Autrice, Stefania Pompeo. Evento organizzato dall’Amministrazione comunale in collaborazione con la Libreria La Bibliofila e l’Associazione Culturale “I Luoghi della Scrittura”.

L’autrice Aharan Lee, pseudonimo della giovanissima Martina Di Giammichele, comincia i suoi primi passi concreti nel mondo della letteratura già nel 2015 con la pubblicazione online di una raccolta di storie brevi intitolata L’acrobata. Dando voce ai suoi studi umanistici e pedagogici pubblicherà una breve favola sulla medesima piattaforma. Da sempre amante dell’arte in tutte le sue forme, privilegia la pittura. “Nasco con le mani sporche di colore”, spiega lei, “ma ad un certo punto la tela non bastava più a dipingere un intero mondo”.

Così spiega la sua pubblicazione con L’Europa Edizioni nel 2016. Il romanzo L’eco del tempo l’accompagna in giro per l’Italia tra un salone del libro di Torino e quello di Roma, fiere del libro e tante presentazioni. Nell’agosto di questo 2017 comincia un nuovo percorso con la New-book Edizioni di Trento, progetto che vede coinvolto il successivo romanzo “La finestra di Goel”.

Un percorso ancora tutto da compiere, su cui la scrittrice ha già posto basi ben solide circondando le sue parole di musica, danza e pittura. Nel gannaio 2018, inaugura l’anno affiancandosi a Cristian Palmieri, prestando la sua figura ad un progetto fotografico “fuori dall’ombra” e affidando al fotografo la spiegazione del nome orientale Aharan Lee.

IL LIBRO La storia narra di Cassandra Fane, la cui vita è da tempo legata allo scrittore Jason Fower. Durante uno dei loro continui viaggi, nella città di Nizza la giovane donna incontra pittoreschi personaggi tra cui la figura di un giovanissimo chef Alex Haller. Dopo aver trascorso l’intera estate a stretto contatto con Cassandra, Alex non ha più dubbi sull’identità della donna; egli infatti riconosce il lei il volto di cui si era invaghito tanti anni addietro.

Il loro legame diventa sempre più stretto fino a quando Alex decide di oltrepassare il confine della loro amicizia. Subito pentitosi dell’avventato gesto, il giovane torna sui suoi passi, ignaro d’aver aperto un varco nell’animo inquieto della dolce Cassandra. Dopo un lungo silenzio e diverse vicende, Cassandra non può più tacere il cresciuto amore per il giovane e trova finalmente il coraggio di abbandonare la vita caotica al fianco di Jason.

Ma la sua decisione vacilla nel momento in cui si rende effettivamente conto di quanto ella sia intimamente legata allo scrittore Jason. Scappata via dalla sua unica opportunità di felicità, lascia Alex nel più completo sconforto privandosi così di ogni possibilità di ricongiunzione. Solo dopo molto tempo Cassandra cercherà nuovamente di contattare Alex così, sconfitti i timori, sarà finalmente libera di vivere la sua vita a pieno. Tutto il romanzo è incentrato attorno al concetto d’arte ed è stato concepito come “dipinto in movimento” proprio per lo stile estremamente descrittivo, quasi di fine ottocento. Definirlo romanzo “d’amore” significherebbe ridurre un mondo colorato a dei semplici personaggi, ma questo non è possibile.