SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ultimi giorni del corso Fashion and Denim iniziato ad ottobre 2017. Protagoniste la ricerca e l’innovazione nella moda da Piceni Art For Job, con un percorso di formazione dedicato al jeans, alle tecniche industriali di finissaggio, tintura, lavaggio, lavorazioni e interventi manuali speciali, etichettatura e accessori.

Il progetto formativo è nato in collaborazione con CNA Picena e con la presidente regionale Federmoda Doriana Marini, fautrice e presidente della Rete ITS – Integrated Textile Services, filiera integrata di aziende manifatturiere protagoniste del “Denim Made in Italy” nel mondo.

Il corso terminerà il 23 e 24 aprile con gli esami finali che si svolgeranno presso la sede di Piceni Art For Job, via dell’Airone, a San Benedetto del Tronto.

Il corso di specializzazione gratuito (300 ore), rivolto a disoccupati e finanziato dalla Regione Marche – POR MARCHE FSE 2014-2020, rilascerà agli allievi che supereranno l’esame finale, l’attestato di specializzazione di II livello, in “Tecnico di finissaggio per il lavaggio e il trattamento del capo tinto e denim”, valido ai sensi della Legge 845/1978.

Il percorso di formazione si è articolato in 210 ore di lezioni tra teoria, laboratori pratici e visite guidate presso ditte specializzate di Marche e Abruzzo, e 90 ore di stage in aziende leader del settore del trattamento del jeans e suoi accessori.

L’obiettivo è stato quello di far acquisire ai partecipanti competenze specifiche riguardanti il lavaggio e trattamento del capo tinto e denim, concentrandosi sulla ricerca e sviluppo, sullo studio di nuovi look, l’applicazione di tecniche speciali che rendono ogni jeans un pezzo unico, un oggetto fashion intramontabile e in evoluzione.

Nuovissimo e particolare il laboratorio pratico (20 ore) dedicato alle tecniche di pittura a mano libera su denim, che rendono il jeans un capo artistico e unico a tutti gli effetti. Agli allievi sono stati forniti elementi di pittura su tessuto e in particolare su tessuto denim, introducendoli alla corretta combinazione di colori e alla scelta delle soluzioni tecniche più adatte a rendere il jeans un prodotto idoneo e industrialmente vendibile. È stata infatti sperimentata l’applicazione di diversi tipi di pigmenti, naturali, acrilici, resistenti al lavaggio domestico.

Particolare attenzione è stata dedicata anche al tema della moda sostenibile, consentendo agli allievi di confrontarsi con metodologie e soluzioni applicate da aziende del settore che si impegnano nel seguire standard ambientali e di sicurezza chimica sempre più ambiziosi.

Un bilancio del percorso formativo da parte di Christian Reca, tra i docenti del corso, esperto in “Tecniche del finissaggio”, titolare dell’azienda Abbigliamento G&G: “La bellezza e l’utilità del percorso formativo, a mio avviso, è nell’aspetto pratico e concreto dell’esperienza. Gli allievi sono stati introdotti al settore del Denim attraverso lezioni teorico-pratiche in cui hanno potuto dialogare e sperimentare scene di vita aziendale reale, attraverso interviste con figure professionali esperte del settore e simulazioni. Vivere ciò che accade realmente in un’azienda che si occupa di Denim, consente di toccare con mano ogni aspetto di tale realtà professionale: le creazioni Denim, l’incontro con agenti, la realizzazione di una collezione, l’opportunità di parlare con professionisti del Denim, come il responsabile dell’organizzazione di un’importante fiera di settore a Parigi, uno stilista di Amsterdam, un tecnico che si occupa di eco-sostenibilità all’interno di una produzione Denim, la visione di video sull’impatto che il Denim ha nella società. In sostanza, molta pratica abbinata ad una teoria che si applica concretamente, grazie allo spessore professionale dei docenti, con ampia esperienza diretta nel settore. Come ho detto ai ragazzi, va compreso che il mondo del Denim è un sistema complesso, intorno al quale ruota un mondo di figure professionali, ognuna delle quali può essere impiegata utilmente, in funzione delle sue abilità specifiche applicabili al settore, dal geometra allo stilista”.