SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ritrovamento shock in Riviera nel primo pomeriggio del 9 aprile, intorno alle 14.

E’ stato rinvenuto, da un passante, un cadavere dalle acque del porto di San Benedetto, nei pressi del Circolo Nautico di San Benedetto. Sul posto Polizia, Carabinieri e Capitaneria del Porto, oltre alla Scientifica.

ORE 14 E 45. Il corpo è in avanzato stato di decomposizione ed è impossibile per ora capirne l’identità visto che il viso è irriconoscibile e non è rimasto molto degli abiti che indossava. Sarà dunque necessario l’esame del Dna e l’eventuale esame di documenti addosso al corpo per capire chi sia.

ORE 14 E 50. Sul posto c’è però la famiglia di Vincenzo Napoli e il loro avvocato, allertati dalla possibilità che il corpo sia proprio dell’uomo scomparso da settimane (esattamente dal 25 febbraio) a San Benedetto, visto che il porto era un luogo di abituale frequentazione dello stesso Napoli.

ORE 15 E 10. Enrico Sciarroni, il legale della famiglia, dichiara che si valuterà se mostrare il corpo ai genitori di Napoli oppure i residui del vestiario dell’uomo direttamente sul posto o all’Ospedale di San Benedetto. Si aspetta ancora il medico legale.

ORE 15 E 22. I familiari di Napoli sono apparsi vistosamente scossi, vista la possibilità che si tratti del corpo del loro caro. In questo momento si stanno facendo forza a vicenda.

ORE 15 E 50. Mentre al porto sono arrivate le pompe funebri per il trasporto del corpo in ospedale, trapela qualche dettaglio sul vestiario, capi di abbigliamento maschili. In particolare viene riferito di un paio di pantaloni di tessuto scuri.

ORE 16. L’intera area è stata transennata e coperta da teloni mentre è arrivato anche il medico legale, il dottor Lucadei dal capoluogo. Il corpo infatti sta per essere portato all’Ospedale sambenedettese.

ORE 17 E 15. Il corpo è stato portato in obitorio: i familiari di Vincenzo, insieme all’avvocato Enrico Sciarroni, attendono di poter fare un riscontro per verificare se i vestiti trovati addosso al cadavere possano appartenere al 39enne.

ORE 19. Mostrati ai familiari di Vincenzo parte del vestiario rinvenuto addosso al cadavere e degli effetti personali. Cala il gelo: il tutto pare proprio appartenere al 39enne. C’è rassegnazione nonostante bisognerà attendere, per l’ufficialità, il test del Dna. Il padre: “Oggi è un giorno molto brutto”. CLICCA QUI.