SCOGLIO RAVENNA. Dopo il meritato pareggio di Bolzano, la Samb si appresta ad affrontare, sabato 31 marzo alle 16.30,  la squadra più in forma del campionato. Un Ravenna che vince consecutivamente da 4 settimane. Una formazione quella romagnola che adesso si trova in zona salvezza ma con la speranza, fino a ieri inimmaginabile, di rientrare tra le prime 10, quindi in zona play off. Come la classifica allegata testimonia.

Anche la Samb è in ottimo momento avendo collezionato tre vittorie (una fuori casa) e due pareggi esterni nelle ultime cinque gare. Si profila quindi una bella partita ma per i rossoblu sarà più importante vincerla che dare spettacolo. Altri tre punti le assicurerebbero, a meno di cadute impreviste, uno dei primi tre posti, seconda o terza probabilmente. Aiuteranno, in ogni caso, i risultati di Reggiana-Sudtirol e Feralpisalò-Bassano. Un motivo in più per battere i prossimi avversari.

Un turno, nonostante le difficoltà del prossimo confronto, che sarà determinante per cui avrà bisogno ancora di più del ‘soccorso’ dei meravigliosi tifosi rossoblu, mai come ora determinati a riportare la squadra di San Benedetto del Tronto nei teatri più confacenti alla sua storia.

Oltre a loro, che ritengo indispensabili, una società seria, corretta, onesta, leale nonché preparata ad un salto di qualità che tutti ci auguriamo arrivi subito. Senza dimenticare però che negli ultimi tre anni sono state messe le basi per un nuovo rinascimento dei nostri blasonati colori che senza intromissioni illecite andrà in porto, prima o poi. Nell’esaltare la conduzione della famiglia Fedeli ci metterei anche la sua ‘non ipocrisia’ con la quale esce da schemi che nel calcio sembrano una virtù, come quelli di nascondere sotto la sabbia episodi che sono inaccettabili nel terzo millennio.

Leggo infatti di nostri lettori che avrebbero voluto che Franco Fedeli non avesse denunciato, oltre alle grandi capacità tecniche di Capuano, anche un comportamento nel suo ruolo di motivatore (insulti e bestemmie verso i giocatori nell’intervallo di Sudtirol-Sambenedettese) poco edificante. Per due motivi ha fatto bene.

Il primo perché adesso difficilmente episodi del genere (non da Samb aggiungerei) si ripeteranno, il secondo perché non si può ritenere ‘luogo riservato’ un posto nel quale sono presenti almeno venti persone. Prima o poi certe cose escono fuori per cui il presidente ha fatto bene a denunciarle, bloccando sul nascere pettegolezzi e deterioramento dei fatti.

Se, invece, qualcuno ritiene che nel calcio è permesso tutto, affari suoi. Per non parlare di quello che si vede e si sente durante gli allenamenti. Su Ezio Capuano ho più volte espresso il mio parere: è un tecnico preparato, forse eccessivamente tattico e anche un ottimo motivatore. Se però sconfina in fatti come quelli denunciati dalla società, viene a decadere un altro suo ruolo importante, quello di educatore. Così non lo è.