PORTO SANT’ELPIDIO – Operazione antidroga della Polizia nel Fermano, diventata per casualità “doppia”.

Gli agenti del Commissariato di Fermo, il 23 marzo, insieme al personale della Sezione Anticrimine, in due separate e contemporanee operazioni di polizia giudiziaria hanno posto un altro duro colpo alla criminalità dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Un palazzo della zona sud della città di Porto Sant’Elpidio era diventato il centro dell’attenzione dei tossicomani orbitanti sul territorio i cui movimenti non potevano passare inosservati  durante l’attività info-investigativa organizzata dalla Polizia di Stato.

Per tale motivo, a seguito di appostamenti ripetuti, è stato accertato che nello spazio adibito a cantina, un italiano di 58 anni riceveva e spacciava sostanze stupefacenti pesanti (cocaina ed eroina), detenendone una modica quantità già suddivisa in dosi pronte per la vendita a terzi e tutta l’attrezzatura necessaria per la preparazione delle medesime. L’uomo veniva denunciato e il materiale rinvenuto sequestrato.

Va detto che nel medesimo palazzo, evidentemente diventato crocevia per la compravendita di sostanze stupefacenti dove si rifornivano anche i comuni consumatori di marijuana, gli agenti sono stati richiamati dal forte odore che fuoriusciva da un vano, e udendo dei rumori provenire dall’interno, presumendo la presenza di persone, con un escamotage sono riusciti a farsi aprire la porta dalla quale agli occhi degli  investigatori si presentavano piante e materiale per la coltivazione di canapa indiana.

L’uomo all’interno del vano era un italiano di 24 anni. E’ stato trovato in possesso di una serra, lampade, attrezzatura elettronica e fertilizzanti necessari per la coltivazione della canapa indiana e successiva trasformazione in marijuana. Nella successiva perquisizione, estesa anche all’abitazione sovrastante, è stato rinvenuto un ingente quantitativo di sostanza (totale circa un chilo) pronta per la vendita e suddivisa in sacchetti da 50 grammi cadauna, e sono state sequestrate piante presenti nella serra con evidenti infiorescenze.

Dato il quantitativo reperito e la dimostrata attività di coltivazione ai fini di spaccio, al termine delle analisi condotte dalla locale Polizia Scientifica, il giovane è stato dichiarato in arresto. In seguito la Procura ha disposto i domiciliari.