GROTTAMMARE – Quest’anno torna a Grottammare la solenne processione del “Cristo morto” per le vie del centro. Appuntamento il 30 marzo dalle 21.

Questa manifestazione religiosa consiste in una rappresentazione di grande suggestione, che si svolge a Grottammare ogni tre anni il giorno del venerdì santo.

La prima testimonianza della processione, che si svolgeva, in origine, con cadenza annuale, risale al 1738.

La sacra rappresentazione, organizzata dal 1757 così come noi oggi continuiamo a vederla dalla Confraternita della Passione e Morte di Gesù Cristo, coinvolge tradizionalmente centinaia di persone di Grottammare, che si tramandano di padre in figlio i ruoli assunti.

La processione percorre le vie del paese, illuminate solo da torce attraversando il vecchio incasato e la marina a valle, accompagnata dal suono di tamburi e chiarine.

Tre cori composti rispettivamente da bambine, ragazze e donne vestite completamente di nero, al suono di tamburi e chiarine cantando inni religiosi, accompagnano i partecipanti durante tutta la rappresentazione.

ECCO IL PERCORSO TRADIZIONALE: Piazza Peretti – Via Palmaroli – Via S.Agostino – Piazza Garibaldi – Via Leopardi – Via XX Settembre – Viale Ballestra – Via G. Marconi – Via F.lli Cairoli – Viale Sisto V – Viale Crucioli – Via Laureati-Viale F.lli Rosselli – Piazza Garibaldi – Via Sant’Agostino.

NOTE STORICHE:

La sacra rappresentazione del “Cristo morto£ di Grottammare (la più antica della zona) fu istituita nel 1738 da Padre Antonio Petrocchi dell’Ordine dei Frati Minori di Castignano, con l’approvazione del Vescovo Mons. Francesco Correa.

La rappresentazione, che oggi si svolge ogni tre anni, all’origine si svolgeva ogni anno ed era organizzata dalle Confraternite del SS. Sacramento, della Madonna di Loreto, del SS. Rosario e dei Sacconi, oggi non più esistenti.

Dal 1757 la preparazione è curata dalla Confraternita della Passione e morte di Gesù Cristo e dei Dolori di Maria Vergine, fondata il 10 febbraio 1757, compagnia tutt’ora esistente e che ha assunto oggi il nome di “Confraternita dell’Addolorata”. Prima che questa assumesse la denominazione attuale, nel 1758 confluirono nel sodalizio anche altre due antichissime confraternite: la Compagnia del SS. Sacramento, già esistente presumibilmente prima del 1568, e la Confraternita della Morte.