SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Incredibile quanto riesca ancora a muovere e sollevare nostro padre nonostante non ci sia più”. Le parole di Chiara Sgattoni (che parla anche a nome della sorella) figlia di Alfonso, indimenticato preside dell’Istuituto Alberghiero scomparso un anno fa, racchiudono in qualche modo l’impegno della Lega Navale (presente con la presidente Adele Mattioli) e dello stesso Ipssar “Buscemi”, le seconde case di Sgattoni, per onorarne la memoria.

Sabato prossimo, a quasi un anno esatto dalla scomparsa di Alfonso Sgattoni infatti, sia la sezione sambenedettese della Lega Navale (di cui fu uno dei fondatori negli anni ’70) sia l’Alberghiero gli dedicheranno la cerimonia del premio nazionale di poesia e fotografia a lui intitolato. Col bando apertosi lo scorso 1° novembre, il premio nazionale “Alfonso Sgattoni, Mare e Cultura”, sono state “centinaia le adesioni da tutto lo stivale” come ricorda l’organizzatore Franco Aricò che svela uno dei motivi per cui il contest ha come tema il mare e la cultura, che risiede nel fatto che lo stesso Sgattoni “fosse sia uomo di mare che uomo di cultura avendo dedicato ai giovani e all’insegnamento tutta la sua vita professionale”.

Il 24 marzo dalle ore 16, dunque, lo stesso Isitituto Alberghiero di cui Sgattoni è stato alla guida fino al 2015, ospiterà la cerimonia che vedrà premiati un totale di nove concorrenti. Sei premi verranno assegnati ad altrettanti poeti, tre adulti della sezione “Classica” e tre ragazzi per la sezione “Giovani”, i cui componimenti sono stati scelti, fra gli oltre 250 pervenuti, da una giuria composta dai professori Adelia Micozzi e Giancarlo Brandimarti e dal poeta sambenedettese Tonino Capriotti.

Per quanto riguarda il contest fotografico, invece, i vincitori sono tre, appartenenti alle sezioni “Standard”, “Giovani” e “Smartphone” che premia le migliori foto realizzate con il cellulare. Per la sezione fotografica del premio sono arrivate agli organizzatori oltre 100 foto da tutta Italia, che sono state giudicate da una giuria composta dai fotografi locali Antonio Russi e Danilo Cognigni oltre che da Manuela Germani, la preside del “Buscemi” che nel 2015 sostituì proprio Sgattoni alla guida dell’Istituto. Una sorta di trait d’union, questo, certamente significativo.