SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nel pomeriggio la Giunta ha firmato un atto di indirizzo che va ad ampliare il concetto di “Smart City” di cui fa parte anche il piano telecamere ( e il propedeutico cablaggio della città con la fibra ottica) e dell’omonimo progetto che sindaco e assessori vararono a fine ottobre. (CLICCA QUI)
In pratica l’amministrazione ha dato semaforo verde per l’installazione, in città, di tre totem informativi digitali. Delle vere e proprie colonnine interattive attraverso le quali verranno veicolate una serie di informazioni: dal meteo, alle raccomandazioni della Protezione Civile, passando per la viabilità ecc.
I dispositivi, che nelle intenzioni dovrebbero essere installati agli ingressi Nord e Sud della città mentre un altro dovrebbe trovar posto in piena isola pedonale, potranno essere utilizzati, collateralmente, anche come strumenti per distribuire il segnale Wi-Fi, per esempio o ancora come punti per ricaricare cellulari e altri dispositivi elettronici.
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C’è da dire che sul piano innovazione abbiamo grosse difficoltà. L’abuso improprio del termine Smartcity riflette esattamente una amministrazione che vuole apparire a prescindere dai contenuti. Chi è del settore sa che tutto ciò non ha nulla a che fare con le vere Smartcity ma sono solo risorse pubbliche mal impiegate….
In alcune realta’ locali per smartcity si intende l’acquisto
di elettronica cinese rivalutata del 900% e pagata dalle
tasse dei cittadini.
Sbaglio o c’erano già, forse una decina di anni fa, totem del genere in città?
Un totem è fondamentalmente un vecchio pc recuperato in ricicleria inscatolato in una lamiera di alluminio. Le ferrovie li usavano già a metà degli anni ’80.
Oggi le comiche…