SAN BENEDETTO DEL TRONTO- Sabato 17 marzo è avvenuta l’inaugurazione della mostra di arte contemporanea “Proiezioni dell’essere”, 38°evento dell’associazione culturale onlus Das Andere e quinto evento del programma culturale 2018 “Crisi e metamorfosi”.

La mostra, che ha visto la presenza del sindaco di San Benedetto, Pasqualino Piunti, è stata curata dallo scultore Claudio Michetti, insieme al critico d’arte Giuseppe Bacci.

La conferenza, introdotta dallo scultore Ado Brandimarte, ha come obiettivo la donazione del ricavato al Comune di Acquasanta Terme, fortemente colpito dal sisma, che ha visto la presenza del sindaco dell’omonimo comune Sante Stangoni.

L’evento è stato patrocinato anche dalla regione Marche e dai Comuni di Ascoli e San Benedetto, ed ha visto la presenza di ben 17 artisti provenienti da tutta Italia: Francesca Carle (Torino), Cinzio Cavallarin (Prato), Alfredo Celli (Teramo), Gio’ Coppola (Bomarzo), Massimo De Angelis (Montefiascone), Francesco Lupo (Civita Castellana), Claudio Michetti (Acquasanta Terme), Maria Pizzi (Soriano nel Cimino), Luigi Riccioni (Viterbo), Alfonso Talotta (Viterbo), Maria Grazia Tata (Soriano nel Cimino), Giuseppe Ciccia (Firenze), Anna Donati (Civitanova Marche,) Luigino Guarini (Ascoli Piceno), Ado Brandimarte (Ascoli Piceno), Stefano Scalella (Ascoli Piceno) e Marco Ripani (San Benedetto del Tronto).

Durante la conferenza il critico Bacci ha dissertato sulle dinamiche post-sisma e su come l’arte può risvegliare le coscienze e servire in parallelo anche alla ricostruzione successiva, grazie all’emozione e al benessere che può generare negli individui: “Dopo il sisma si è aperta una nuova realtà fatta di sacrifici, di patemi, di sgomento, ma anche di indomita volontà di ricostruzione e di qualificato senso di solidarietà. Forse, questo tentativo può rappresentare anche un ulteriore scatto in cui mettere a frutto prudenza e coraggio, per avviare quel rinnovamento che per ora si intravede solo con gli occhi degli artisti, ma che si auspica possa nel tempo essere visto da tanti altri.