MARTINSICURO – Dopo l’annuncio dei giorni scorsi del taglio del 10% delle indennità del sindaco di Martinsicuro, della giunta e del presidente del consiglio comunale, arriva una nota del gruppo consiliare di minoranza di Città Attiva. I consiglieri passano all’attacco accusando l’attuale giunta di mera propaganda in quanto, prima del taglio, l’indennità del presidente del consiglio, con un’apposita delibera, era stata portata da 310 euro a 1151 e il risparmio annunciato di 12mila euro all’anno. in realtà. sarà di soli 2mila in quanto il monte retribuzione è salito a 120mila euro.

“Davvero originale il concetto di onestà intellettuale che ha in serbo la maggioranza che guida il nostro Comune – si legge nella nota – Abbiamo letto titoloni inneggianti ad una riduzione delle indennità degli amministratori del 10%, da utilizzare per costituire un ipotetico fondo per la sicurezza e che rappresenta, purtroppo, l’ennesima dimostrazione di come pagare un ufficio stampa serva solo per gettare fumo negli occhi dei cittadini, utile soltanto a nascondere l’immobilismo in cui è caduta l’attività amministrativa negli ultimi mesi.
Pare radicata la tendenza a far passare delle autentiche furbate da consumati politici come gesti di amministrazione virtuosa, ma siccome siamo da sempre convinti che contano solo le carte e non le chiacchiere, vorremo chiarire bene questa vicenda ai nostri concittadini.
Con Delibera di Giunta n. 40 approvata lo scorso 13 Marzo, facendo leva sul DM 119/2000 e su alcune sentenze dalla Corte dei Conti (perché quando si tratta del loro tornaconto ci si impegna a trovare tutti i cavilli), i nostri eroici amministratori hanno adeguato il compenso spettante a chi ricopre la carica di Presidente del Consiglio, portandolo dai precedenti 310 Euro ai circa 1.151.

Dopo aver aumentato questo costo, nella stessa delibera, hanno approvato un taglio alle indennità del 10% prevedendo che quanto ottenuto fosse destinato ad un fondo la cui destinazione verrà decisa di anno in anno. Per quest’anno, visto che si tratta di un problema che in questo periodo i Cittadini sentono in maniera particolare e dopo non aver speso un solo euro quando ne avevano la possibilità, visti i notevoli fondi a disposizione all’indomani del loro insediamento per tale settore, hanno detto che il fondo sarà destinato alla “sicurezza”.
Intanto va detto che hanno assicurato una indennità maggiore ad un loro componente.

In parole povere, il 10% tagliato alle indennità del Sindaco e degli assessori serve quasi interamente a coprire la rideterminata indennità del Presidente del Consiglio e lo striminzito fondo per la sicurezza va quindi inteso finanziato da fondi di bilancio.
Possiamo quindi affermare che più che la “sicurezza” dei Cittadini questo atto va a tutelare la “sicurezza” di una maggioranza che probabilmente in questo modo cerca di mantenere la pace al proprio interno.

In buona sostanza, mentre si scrive in delibera che si andrà a quantificare un risparmio annuo di 12.000 Euro, calcolatrice alla mano si può verificare che il risparmio sarà di circa 2.000 Euro su un monte retribuzioni annuo salito a 120.000 Euro.

Prima di ergersi a paladini dell’onestà intellettuale, come è avvenuto strumentalmente nella questione del finanziamento al nostro progetto per il recupero della Zona Tronto, perché punti nel vivo della loro furbata e per il quale ci auguriamo si stia seguendo il cronoprogramma che prevedeva entro 20 giorni dalla firma della convenzione l’affidamento ad un tecnico per il progetto effettivo perché non vorremmo che si perdano finanziamenti così importanti per la Città, suggeriamo al Sindaco ed alla sua Corte dei Miracoli un prezioso ed umile esame di coscienza, perché non è affatto divertente illudere i Cittadini dai quali proprio attraverso questo tipo di situazioni è stato ottenuto il consenso. Poi ci si chiede come mai cresce la disapprovazione verso chi ricopre cariche politiche?”