SAN BENEDETTO DEL TRONTO – CinemalCentro martedì 14 e domenica 18 marzo, propone al Cine Teatro Concordia “Hitler contro Picasso e gli altri” di Claudio Poli, con Toni Servillo, un documentario-evento con la partecipazione straordinaria di Toni Servillo e la colonna sonora originale firmata da Remo Anzovino.

Sono trascorsi 80 anni da quando il regime nazista mise al bando la cosiddetta “arte degenerata”, organizzando nel 1937, a Monaco, un’esposizione pubblica per condannarla e deriderla e, contemporaneamente, un’esposizione per esaltare la “pura arte ariana”. In quei giorni cominciò la razzia, nei musei dei territori occupati e nelle case dei collezionisti e ebrei, di capolavori destinati a occupare gli spazi di quello che Hitler immaginava come il Louvre di Linz, rimasto poi solo sulla carta, e a Carinhall, la residenza privata di Goering, l’altro grande protagonista del saccheggio dell’Europa. Il documentario raccoglie testimonianze dirette legate a storie che prendono il via dalle grandi mostre che, a distanza di 80 anni, nel 2017, fanno il punto sull’arte trafugata, tra protagonisti di quegli anni, e ultime restituzioni.

“Si parte da “21 rue La Boétie”, la mostra parigina nata dalla volontà di esporre parte di un prezioso patrimonio recuperato, la collezione di Paul Rosenberg, uno dei più grandi collezionisti e mercanti d’arte di inizio ‘900, con quadri da Picasso a Matisse; si passa a “Looted Art”, la mostra di Deventer, in Olanda, che espone i quadri provenienti dai depositi statali olandesi e dalle collezioni razziate dai nazisti; si esplora poi “Dossier Gurlitt”, la doppia esposizione di Berna e Bonn che per la prima volta espone la collezione segreta di Cornelius Gurlitt, figlio di uno dei collezionisti e mercanti d’arte che collaborarono coi nazisti, fermato per caso dalla polizia doganale su un treno per Monaco nel 2010. Tra le tele della collezione trafugata, capolavori di Chagall, Monet, Picasso e Matisse.

Tra i protagonisti del film anche Simon Goodman (che in scatoloni pieni di vecchie carte e documenti ha scoperto la storia della sua famiglia e della sua magnifica collezione d’arte, che comprendeva opere di Degas, Renoir, Botticelli, nonché il cinquecentesco “Orologio di Orfeo”. Larga parte della collezione era finita nelle mani di Hitler e Goering), Edgar Feuchtwanger (che nel 1929 fu il vicino di casa di Adolph Hitler, qualche anno prima che suo padre fosse deportato a Dachau, mentre dalla loro casa venivano sottratti mobili e libri preziosi) e Tom Selldorff (che è riuscito a recuperare quattordici opere appartenute alla sua famiglia cui furono sottratte negli anni ’30).” (Mymovies.it)

Ingressi: 10 euro, interi 8 euro ridotti.

Gli spettatori che vengono al Concordia possono usufruire del parcheggio sotterraneo di Piazza Nardone. Si paga un euro direttamente alla cassa insieme al biglietto del cinema, basta comunicare la targa della vettura. L’apertura è garantita per tutti gli spettacoli.