SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si chiude con un classico del Teatro, «Il misantropo» di Molière in scena venerdì 16 e sabato 17 marzo nell’allestimento della regista Monica Conti per la compagnia Elsinor Centro di Produzione Teatrale, la stagione del Teatro Concordia realizzata da Comune e AMAT con il contributo di MiBACT e Regione Marche e il sostegno di BIM Tronto.

Messo in scena con regia e adattamento di Monica Conti sulla traduzione di Cesare Garboli, «Il misantropo» è interpretato da Roberto Trifirò (Alceste), Davide Lorino(Filinte), Nicola Stravalaci (Oronte), Flaminia Cuzzoli (Celimène), Giuditta Mingucci (Eliante), Stefania Medri (Arsinoè), Stefano Braschi (Acaste), Antonio Giuseppe Peligra (Clitandro) e Monica Conti (Pianista). Il disegno luci è di Cesare Agoni, le scene di Andrea Anselmini, i costumi di Roberta Vacchetta, le musiche di Giancarlo Facchinetti. Aiuto regia Carlotta Viscovo e Iacopo Angelini.

Alceste aspetta l’amata Celimène discutendo con l’amico Filinte dell’impossibilità per lui di vivere in una società ipocrita e corrotta. Sopraggiunto il potente Oronte, altro spasimante della giovane, litiga con lui per aver criticato negativamente un suo sonetto. Alceste riaccompagna Celimène a casa per chiederle del suo amore ma, quando irrompono i marchesi ammiratori della giovane, inizia il “teatrino della maldicenza mondana” e litiga anche con loro. Alceste torna nuovamente a casa della donna per chiederle ossessivamente chiarimenti, ma Celimène sfugge e lo lascia in compagnia della falsa devota Arsinoè che gli mostrerà una lettera d’amore indirizzata da Celimène a Oronte. Follemente geloso, Alceste confessa i suoi sogni crudeli sulla giovane. Nel finale tutti si ritroveranno ad ascoltare la lettura pubblica delle due lettere in cui Celimène li umilia rivelando cosa pensa realmente di loro.

«Ne “Il misantropo” – scrive la regista – più che la trama, contano le relazioni umane. Alceste è un essere intelligente ma che nutre un odio feroce per gli uomini che gli fa ingigantire la percezione dei loro difetti. Ho sempre pensato al “Misantropo” come a una “ballata dell’essere umano” posto di fronte all’enigma dell’esistenza e della percezione di una realtà che è sempre sfuggente, multiforme e soggettiva».

Sabato 17 marzo i protagonisti de Il misantropo incontreranno gli studenti del Liceo Classico Leopardi alle 12 all’aula magna dello stesso istituto per una lezione dell’iniziativa di formazione Scuola di Platea®.

 Informazioni e biglietteria: Teatro Concordia (largo Mazzini, 1) aperto nei due giorni precedenti lo spettacolo dalle ore 17.30 alle 19.30 e il giorno di rappresentazione dalle ore 17.30 a inizio spettacolo) tel. 0735/588246 www.comunesbt.it; AMAT, tel. 071/2072439, www.amatmarche.net; Call center dello Spettacolo delle Marche tel. 071/2133600.

Inizio ore 20.45.