GROTTAMMARE – “Al termine di questo mandato lasciamo alla prossima amministrazione un bilancio solido e robusto che consentirà di affrontare un anno straordinario come il 2018”.

Nell’introduzione al Bilancio di previsione 2018/2020, il sindaco Enrico Piergallini ha presentato alcuni indicatori relativi all’evoluzione dello stato finanziario dell’ente tra il 2013 e il 2018: l’indebitamento si riduce del 10%; il dato relativo all’anticipazione di cassa scende da 146 giorni (2013) a 0 sia per il 2016 che per il 2017, ciò significa che il comune di Grottammare non ha pagato interessi per somme prese in anticipo; migliorano i tempi medi di pagamento dei fornitori dell’ente, che da 96 giorni del 2013 scendono a 33 giorni nel 2017.

“Contemporaneamente alla messa in sicurezza del bilancio – aggiunge Piergallini – , siamo riusciti non solo a rispettare il Patto di stabilità ma anche l’obbligo previsto per legge della costituzione di un Fondo crediti di dubbia esigibilità che funga da paracadute per far fronte agli eventuali mancati incassi”.

Dal 2015 (anno di istituzione) ad oggi, il Fondo crediti di dubbia esigibilità è passato da 326.705 euro a 769.983, risorse che sono state messe a deposito e dunque sottratte all’utilizzo corrente.

“Grazie al grande lavoro del vice sindaco e assessore all’Ottimizzazione delle Risorse, Alessandro Rocchi, della responsabile Giuliana Crescenzi e di tutto il personale dell’area Gestione risorse – prosegue il primo cittadino – , anche quest’anno abbiamo approvato un bilancio che mantiene inalterati i servizi sociali, non applica aumenti ai servizi a domanda individuale, né alla pressione fiscale. Infine, fa fronte a spese straordinarie, come le elezioni comunali, per le quali va previsto anche il doppio turno, la Sacra, che festeggeremo a luglio e che tornerà fra 11 anni, e gli aumenti per il rinnovo del contratto nazionale del personale dell’ente, per un totale complessivo di 250 mila euro”.