SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Riportiamo e pubblichiamo un comunicato, giunto in redazione, dell’Istituto Tecnico Commerciale “A. Capriotti” di San Benedetto.

Un altro successo raggiunto dal nostro istituto grazie all’alunna Polini Rachele che si è classificata tra le prime 10 a livello nazionale per la lingua inglese.

L’alunna della classe 5^A liceo linguistico, dopo aver superato le prove eliminatorie, era stata ammessa a partecipare alla ottava edizione della competizione di livello nazionale, del Campionato Nazionale delle Lingue ideato ed organizzato dal Dipartimento di Studi Internazionali/Corso di Laurea  in Lingue e Culture Straniere dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, nei giorni 15 e 16 febbraio. La nostra studentessa Polini Rachele che, dopo aver  superato le prove delle semifinali del giovedì  è passata alle finali del venerdì, classificandosi tra i primi dieci assoluti in lingua inglese.

Questa gara linguistica è aperta alle classi quinte delle scuole superiori di tutta Italia per individuare e premiare gli studenti migliori, ossia coloro che dimostrano di possedere notevoli attitudini, competenze e conoscenze nell’utilizzo delle lingue straniere. Arrivato alla ottava edizione, il campionato quest’anno ha raggiunto un numero di iscritti notevole. Hanno partecipato 16 mila studenti da tutta Italia alle selezioni di Inglese, Spagnolo, Francese e Tedesco che si sono svolte per via telematica; alle semifinali sono arrivati in 120 (30 per ogni lingua). La nostra alunna, che si è classificata sedicesima su trenta, ha avuto la possibilità di avere nuove occasioni di confronto, di cimentarsi in competizioni impegnative e leali, nutrire legittime ambizioni, coltivare sogni ed infine, com’è giusto, divertirsi.

E’ importante sottolineare che tale iniziativa, riconosciuta dal MIUR nel programma annuale per la valorizzazione delle eccellenze, ha come finalità non solo quella di “incentivare l’eccellenza nei percorsi di istruzione” (D.L. n.262 del 29-12-2007) relativamente alle discipline linguistiche ma anche la volontà di aiutare i ragazzi a maturare una piena consapevolezza nella scelta degli studi universitari che intendono intraprendere.  

Durante la cerimonia di apertura, il saluto del Rettore dell’Ateneo di Urbino ha lodato il valore straordinario di realtà scolastiche come quella dell’“Istituto Superiore Augusto Capriotti” che si distingue nella didattica delle lingue in quanto indispensabile per l’accesso dei giovani al mondo del lavoro sempre più caratterizzato da rapporti internazionali. La riflessione sull’uso e le strutture delle lingue, oggetto della gara, è inoltre occasione indiretta per comprendere che la formazione umanistica e interculturale sono strumento fondamentale per affrontare in modo consapevole e creativo le sfide della modernità e inserirsi con maggiori possibilità di successo nella realtà lavorativa. Così come ha sottolineato la Professoressa Enrica Rossi, direttrice del Centro Linguistico dell’Ateneo, alcune prove si sono rivelate davvero eccezionali e dimostrano la “marcia in più” di alcuni studenti.  Non è mancato il momento di formazione per i docenti accompagnatori per i quali l’Università ha organizzato un Seminario di aggiornamento di glottodidattica intitolato “L’insegnamento delle lingue straniere nel 21° secolo: sfide e opportunità”.

Rivolgo di cuore il mio ringraziamento alla Dirigente Scolastica, prof.ssa Elisa Vita, che ha permesso la partecipazione del nostro Istituto a questo importante evento e alla prof.ssa Luisa Basili che si è occupata delle fasi eliminatorie e dell’iscrizione al concorso. Ringrazio anche la mia studentessa Polini Rachele per la competenza linguistica dimostrata e per lo spirito sportivo con cui ha partecipato alle prove.

Un evento davvero molto importante per i partecipanti, ma sicuramente anche molto utile e coinvolgente per noi docenti accompagnatori. Abbiamo condiviso metodologie, esperienze didattiche, tanta emozione per i nostri studenti e la passione per le lingue e le culture straniere con la consapevolezza del privilegio che il nostro mestiere ci regala.