SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Primi bilanci sul fenomeno “Burian” da parte della Regione Marche.

La prima fase di preallarme è stata attivata dalla mezzanotte del 23 febbraio, anche attraverso le convocazioni del Centro operativo regionale (Cor).

Aperte 24 ore su 24 le sale operative integrate di tutte le province. La Sala operativa unificata permanente (Soup) opera in sinergia con tutte le Prefetture, che hanno attivato i Comitati operativi viabilità (Cov), le Province e le altre componenti del sistema (Comuni, Vigili del fuoco, Anas, Capitaneria di porto, Ferrovie, sanità, forze dell’ordine).  Attivati in tutta la Regione anche 112 Centri operativi comunali (Coc). 

“La tempestiva applicazione dei piani neve su tutto il territorio regionale (Comuni, Province, Prefetture, Anas, Autostrade, Ferrovie dello stato, Enel, strutture sanitarie) ha permesso di fronteggiare finora la situazione senza rilevanti criticità, con un utilizzo razionale e ottimale dei mezzi previsti da ciascun piano, senza dover ricorrere a risorse straordinarie – afferma la Regione – Al personale della Protezione civile e degli altri enti si sono aggiunti circa 1000 volontari, di supporto in turno 24 ore su 24 presso i Coc e le Soi, con compiti di assistenza alla popolazione, supporto nelle aree di stoccaggio dei mezzi pesanti, presidio del territorio”.

“L’attività di pianificazione si è concentrata sugli aspetti potenzialmente più critici, come la viabilità e la gestione delle emergenze sanitarie – aggiungono dall’Ente – Nei casi di estrema urgenza per la garanzia della continuità assistenziale o per necessità di trasporto in emergenza, le strutture sanitarie possono rivolgersi alle Sale Operative Integrate (SOI) provinciali di Pesaro, Macerata, Fermo ed Ascoli Piceno ed alla Sala Operativa Unificata di Protezione Civile (SOUP) per la Provincia di Ancona”.

I cittadini possono rivolgersi ai Comuni di appartenenza o ai normali numeri dedicati al soccorso in relazione al tipo di criticità.