SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Piunti dichiara guerra alle bici abbandonate. Di oggi infatti un’ordinanza del sindaco volta a dare una stretta al fenomeno, che specie d’estate, investe il mondo a due ruote: facile trovare, nei mesi caldi, tanti mezzi abbandonati o legati impropriamente a pali, reti, cancelli, lampioni. Da oggi non sarà più possibile.
Visto l’atto emesso da Viale De Gasperi, sarà vietato infatti legare le bici a sostegni impropri che non siano le apposite rastrelliere. Per tutte i mezzi, poi, compresi quelli agganciati negli spazi appositi ci sarà anche un vincolo temporale: le biciclette che resteranno legate allo stesso posto (pubblico) per più dio sette giorni potranno essere rimosse e allo sbadato proprietario potrà essere inflitta una multa dai 25 ai 150 euro.
La sanzione, inoltre, potrà essere applicata anche quando la bici “parcheggiata” risulterà di intralcio per l’accesso a edifici pubblici, esercizi commerciali o semplicemente abitazioni.
San Benedetto, confronto in commissione sanità per una mozione unitaria. Bottiglieri: “Vanno coinvolti tutti i sindaci”. Piunti: “Necessaria interlocuzione fisica con la Regione”
Tra le priorità riportate in documentazione dalla presidente di commissione spiccano la limitatezza del personale, la riapertura del Murg, l’abbattimento delle liste d’attesa e il ripristino del numero originario di posti letto al Madonna del Soccorso
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Io non se questa idea venga dalla polizia municipale o da qualche assessore, comunque prima di procedere ad eliminare questo schifo, questa amministrazione deve dotare i cittadini di aree predisposte a parcheggiare le bici, solo in questo modo può esistere l’idea di multare o rimuovere le bici che da giorni, settimane e anni sono li. Se consideriamo che in Via de Gasperi, in Via Risorgimento non esistono o quanto meno ce ne sono pochi di stalli riservati alle bici e alle moto come si può pretendere di intraprendere una soluzione del genere? Tutte le città chiedono di evitare l’uso dell’auto… Leggi il resto »
Prima di fare un’ordinanza del genere il signor sindaco dovrebbe creare i presupposti per poterla rispettare; cioè installare su tutta la città le rastrelliere che garantiscano tanti posti bici quanti sono i cittadini che frequentano in bici le diverse zone della città (ma forse non ci ha pensato!). Poi mi chiedo un paio di cose: – su quali basi si stabilisce il proprietario della bici da multare ? mettiamo le targhe alle bici ? – come saranno calcolati i 7 giorni che una bici è ferma sullo stesso posto ? Con i tanti problemi di questa città sono proprio curioso… Leggi il resto »
In una sola parola: follia. Ma si rendono conto della quantità di rastrelliere da comprare? Dove pensano di collocarle poi? Di parcheggi per le auto tanto ce ne sono talmente tanti in una città ad altissima densità abitativa come la nostra, no? Che sarà mai togliere qualche stallo per mettere le rastrelliere!