SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sulla questione project piscina, con il ricorso al Tar del Comitato sul piatto, interviene oggi Tonino Capriotti (Pd) con una nota stampa che vi riportiamo di seguito.

“Il ricorso di Stop Project contiene un’istanza cautelare che porterà i giudici del tribunale regionale a decidere forse già fra qualche settimana. L’amministrazione aspetta per il bando ma Piunti dice: “Fatte le cose per bene”. Intanto De Vecchis commenta: “Sette mesi persi”.

Che un provvedimento amministrativo possa essere impugnato di fronte al Tar è abbastanza normale e frequente, ed è anche normale che il Tar possa pronunciare la sospensione dello stesso.
Quello che ritengo non normale sono l’atteggiamento e le dichiarazioni di questa amministrazione di fronte alla semplice notificazione del ricorso. Mi chiedo potevamo evitare di perdere tempo e creare meno disagi ai cittadini? Io penso di si. Otto ore di Consiglio comunale, è stato detto in tutti i modi quello che non andava bene del Project sulla piscina, ed oggi candidamente ci dicono che hanno fatto le cose per bene, per cui sospendono il bando ed attendono la decisione del Tar. Due affermazioni leggermente in contraddizione.

Un atteggiamento che sorprende ancora di più dopo la fretta e l’accelerazione imposta qualche settimana fa. Intanto dobbiamo aspettare marzo per la pronuncia del Tar. E se dicesse che l’amministrazione non ha lavorato tanto bene, che si fa? Aspettiamo la sentenza o ci diamo una mossa? Caro sindaco, quando faremo il bagno nella piscina scoperta che aveva promesso per giugno 2017?  La città aspetta, ma la pazienza ha un limite.”