TERAMO – Spiragli di ripresa nel settore pelletteria in provincia di Teramo arrivano dallo studio di Casartigiani la cui indagine conoscitiva sui dati di Unioncamere e Istat ha censito, in tema di fabbricazione e confezione di articoli in pelle, 1.317 imprese, poco al di sotto dell’ultimo riferimento positivo, 1.354, che risale al 2012, anno di inizio della fortissima crisi che in due anni le dimezzò.

Un ruolo decisivo in questa rinascita, oltre a grandi e piccole aziende, è segnato dalle 566 imprese artigiane, il 43% del totale.

Attualmente gli addetti alla pelletteria nel Teramano sono 6.425 e la Val Vibrata torna a guidare l’uscita dalla crisi. Sono a Sant’Egidio alla Vibrata le aziende più numerose (137), poi ad Alba Adriatica (123), Corropoli (105), Martinsicuro (82), Campli (80), Sant’Omero (79) e Tortoreto (78). La qualità accompagna questa crescita. I mercati internazionali sembrano apprezzare le produzioni teramane: nel 2017 l’export si attesta a 170 milioni di euro, rispetto ai 115 dell’anno precedente.