Crisi irriversibile? Forse no ma la partita contro il Mestre, al di là di qualsiasi considerazione più o meno giusta, porta ad una riflessione che va in due direzioni. La prima è strettamente calcistica e riguarda il tecnico. Ritengo infatti che la preparazione ‘maniacale’ delle partite, oltre ad indiscutibili vantaggi, ha anche un rovescio della medaglia.
Gli schemi rigidi sui quali mister Capuano è un maestro possono infatti togliere fantasia e spensieratezza ai calciatori i quali, se qualche schema salta (magari per ‘colpa’ della bravura del tecnico avversario) rimediare velocemente modificando l’atteggiamento in campo non è affatto facile e si va incontro a minuti nei quali nessuno sa più quello che deve fare.
Difficilissimo in questi casi anche per l’allenatore aiutare i propri giocatori con urla e indicazioni dalla panchina. Insomma togliere, totalmente o quasi, fantasia e imprevedibilità a chi va in campo non sempre è utile. Questo è accaduto in Sambenedettese-Mestre quando un esasperato tatticismo ha mandato in confusione una squadra giovane come la Samb contro una formazione dall’età media molto alta e con un allenatore altrettanto sapiente come Zironelli.
Che serva per le prossime gare tenendo presente che il gioco del calcio ha bisogno della testa libera e spesso si ottiene deresponsalizzando con intelligenza chi va in campo. Faccio un esempio: se ci avete fatto caso quando una società ritarda drammaticamente nei pagamenti, prima che la vicenda si concluda con l’esclusione dal campionato, il rendimento della squadra cresce invece che scendere, la casistica è piena. In casa nostra ricordo i play off che la Samb sfiorò nell’epoca Venturato, la salvezza miracolosa del dopo Soldini con i giocatori in auto gestione e aiutati per il minimo indispensabile da Sergio Spina. Casi in cui la mente si libera automaticamente e le gambe funzionano meglio. Aspetto fondamentale nel gioco del calcio.
La seconda considerazione riguarda il rapporto che definirei tra virgolette ‘equivoco’ tra società e tecnico. Durante il calcio mercato, inutile nasconderlo, è successo qualcosa che ha portato alla perdita della reciproca stima tra proprietà e dipendenti, nel caso specifico tra i Fedeli e Ezio Capuano. Non serve a nulla nascondersi dietro il silenzio tra le parti che è insignificante quando tutto fila liscio mentre diventa esplosivo quando qualcosa non va bene, vedi la brutta sconfitta di ieri.
Servirebbe una conferenza stampa dove le ‘parti’ possano esprimere pubblicamente i propri malumori e pianificarli per il bene della Samb. È possibile? Pare di no. Il mio resta comunque e semplicemente il consiglio di chi qualche annetto lo ha e molti li ha vissuti a stretto contatto con il calcio e la Sambenedettese in particolare.
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Capuano ha fatto capolavori tattici quando e’ arrivato (Troianello in panca, difesa a 5 e agonismo dal primo all’ultimo minuto che nelle gare precedenti non si era mai visto), altre cose non mi sono piaciute (Valente e’ stato messo da parte, Esposito continua ad uscire tra il 60 ed il 70 minuto anche quando sta’ bene, Gelonese e’ stato sempre tra i migliori in campo ed ora non gioca). Detto questo e tralasciando le polemiche tra presidente e tecnico ma anche tra presidente ed una parte della tifoseria che certamente non fanno bene alla squadra, vorrei ricordare a tutti: ma… Leggi il resto »
Esposito viene tirato fuori dopo 60’/70′ per via del suo problema fisico. Preferiscono non rischiare avendo lui questo continuo fastidio alla schiena, così ha detto Capuano.