TERAMO – “Se ti ricatta … non è amore. Se minaccia te o i tuoi figli … non è amore. Se ti isola, umilia, offende …non è amore. Se ti perseguita con mail e sms ossessivi ….non è amore. Se ti prende con violenza quando non vuoi … non è amore. Se ti chiede “l’ultimo appuntamento” …non è amore”. Se ti uccide …non è amore”.

Nel giorno di “San Valentino”, la Questura sceglie di stare vicina alle donne e agli uomini vittime della violenza di genere con il Camper in Piazza Martiri della Libertà di Teramo e altri momenti d’incontro volti a rompere l’isolamento e il dolore delle vittime di violenza di genere, offrendo il supporto di un’equipe di operatori specializzati: saranno presenti il Dirigente della Squadra Mobile, Dr.ssa Cicchetti, il Dirigente dell’Ufficio Sanitaria, Dr. Guarnaccia, e personale specializzato nel delicato settore. Saranno presenti anche rappresentanti di Associazioni che operano sul territorio della provincia di Teramo.

Il progetto CAMPER contro la violenza di genere da luglio del 2016, nelle varie province italiane ha consentito di contattare numerosissime persone, in maggioranza donne, diffondendo informazioni sugli strumenti di tutela e di intervenire su situazioni di violenza e stalking che diversamente sarebbero potute rimanere ingabbiate nel dolore domestico.

Non si ferma l’impegno della prevenzione anche da parte della Questura: non solo perché il numero assoluto delle vittime continua ad essere inaccettabile, ma perché l’esperienza di polizia e delle associazioni da tanti anni impegnate su questi temi mostra l’esistenza di un “sommerso” che troppo spesso non si traduce in denuncia.

Una battaglia importante è quella che si gioca sul campo della prevenzione: da qui nasce l’impegno della Polizia di Stato nel contribuire attraverso l’informazione al superamento di una mentalità di sopraffazione, e fare da “sentinella” per intercettare prima possibile comportamenti violenti e intimidatori.

Domani 14 febbraio, in Piazza Martiri della Libertà, di Teramo, sarà un’ulteriore occasione di vicinanza alle donne che così, senza doversi recare in uffici di Polizia, potranno chiedere chiarimenti, segnalare problematiche ed abusi nella massima riservatezza ed avere consigli per evitare di gestire “da sole” un problema così grande e con effetti purtroppo in alcuni casi ancora drammatici.

L’invito della Questura è pertanto alla visita ed al contatto con gli Operatori sul posto dalle 9 alle 13.30.