SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Pronto presidente, pare che…” Non finisco la frase che Franco Fedeli, dopo una bella e gustosa risata, mi anticipa così.
“Ieri mi hanno detto che Globo ha comprato la Sambenedettese. Stiamo proprio rasentando il ridicolo. Non c’è assolutamente niente di vero se non che, quando ad un giornalista del Corriere Adriatico ho chiesto i motivi di certe allusioni, ho avuto una risposta che ritengo come minimo buffa: A San Benedetto gira la voce che la vorrebbe in trattativa per cedere la Samb alla famiglia Di Nicola di Globo Calzature. Da persona educata quale sono ho risposto che l’ultima volta che ho visto Di Nicola è stato ad un’asta per un immobile (vedi ex Big Store. Ndd), che ho acquistato sei mesi fa, in quell’occasione mi fece veramente arrabbiare. Da quel giorno non l’ho più visto. Comunque il mondo è fatto a scale, si compra e si vende, si faccia avanti…”
Dopo di che Franco Fedeli si è fatto un’altra sonora risata ma aggiungendo anche che certe interferenze lo stanno veramente stufando.
Giocare con le parole è possibile, non è però edificabile creare titoli di giornali e addirittura locandine davanti alle edicole, con il nulla. Come si può facilmente evincere dalle parole appena citate del presidente rossoblu.
Nel giorno in cui si gioca una partita in casa contro un avversario diretto che, sotto l’aspetto sportivo, rappresenta un bivio forse determinante per dare maggiore consistenza alle speranze di ritornare (con i play off o senza) alla tanta agognata serie cadetta, fare uscire certe inconsistenti voci fa veramente male a chi la Samb la ama veramente.
Credo proprio che la matrice anconetana del giornale stia scherzando troppo sulle sorti di una squadra che, per la nostra città, rappresenta un bene che va al di là del gioco del calcio. Lo consideriamo una specie di monumento cittadino.
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Ma perché una volta non chiama Giannoccaro invece direttore? Anche oggi ennesimo furto
Vero
Due pesi e due misure, dico solo questo altrimenti me ne passo.
Io penso che sarebbe ora che qualcuno incominciasse a scrivere che L’AIA puzza dalla testa e che Nicchi e a cascata i suoi sottoposti non sono uomini liberi e imparziali come dichiarato da un giudice, ma schiavi delle loro carriere. Di materiale ne ha in abbondanza c’è una sentenza e carta canta e villan dorme.
Avere contentini a giochi ormai decisi non serve a niente
Non faccia finta di questa mia richiesta direttore altrimenti comincio a pensare male anche di lei spero proprio di non doverlo fare voglio un’ intervista a Giannoccaro punto poi di fedeli di manovre oscure non me ne frega nulla posso anche tornare in eccellenza ma questo truffaldino di spinetoli mi deve spiegare. Fano, Pordenone, Padova, reggiana,fermo quelle che ricordo adesso ma sicuramente ce ne saranno altre poi a voglia a parlare di fedeli che se ne va. MI RACCOMANDO
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