Foto Alessandro Foschi

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Segui in DIRETTA il Consiglio Comunale del 10 febbraio. Sul piatto 8 punti all’ordine del giorno fra cui c’è il “pezzo grosso”, l’approvazione del bilancio di previsione.

 

QUI GLI ORDINI DEL GIORNO IN SEQUENZA INTEGRALE

 

 

Diretta

 

Ore 10. Prima dell’inizio della seduta osservato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime delle Foibe. L’assise comincia quindi con due interrogazioni, la prima a firma di Flavia Mandrelli, critica sull’esclusivo utilizzo di polistirolo per il contenimento del pesce, sia sulle imbarcazioni sambenedettesi che nel mercato ittico, per questioni ecologiche. Tocca poi a Tonino Capriotti che interroga Piunti sugli orari dei servizi comunali e degli uffici, chiedendo una ricognizione dei carichi di lavoro dei dipendenti.

Ore 10 e 30. Si parla di rifiuti. C’è un doppio punto che riguarda Picenambiente, il primo punto (il 4° a livello generale) è l’approvazione del piano finanziario degli interventi sul servizio gestione rifiuti 2018. Il seocndo (e 5° generale) è la determinazione delle tariffe Tari 2018. Relazione l’assessore al Bilancio Andrea Traini.

Ore 10 e 45. Parla Giorgio De Vecchis. De Vecchis irrompe nella questione, criticando i piani industriali della Picenambiente e le dinamiche che hanno causato, negli anni, continui aumenti della tassa sui rifiuti. “Intanto bisogna spiegare ai sambenedettesi perché nonostante gli sia stato promesso che con più differenziata avrebbero pagato meno Tari e invece aumenta ogni anno. Ci fu un bando a doppio oggetto anni fa in cui scegliemmo la componente privata di Picenambiente in base al piano industriale. Oggi ci ritroviamo l’impianto di Spinetoli che è obsoleto e invece per il piano industriale doveva essere modernissimo. Tutto per colpa dell’incapacità della politica, da sinistra a destra”.

De Vecchis durante il suo discorso

Ore 11. Anche Mandrelli e Capriotti si aggiungono alle critiche sulla partecipata dei rifiuti. Anche Flavia Mandrelli si aggiunge alle critiche su Picenambiente ricordando a Piunti la lettera aperta che gli ha inviato a mezzo stampa.(CLICCA QUI). Il quella lettera la consigliera chiedeva al primo cittadino di incontrare i sindacati per accertarsi delle condizioni dei lavoratori, al limite per Mandrelli, e per avviare un percorso di miglioramento del servizio.

“Ci sono comuni che sono arrivati a picchi di differenziata dell’80%, la politica dovrebbe guardare al miglioramento della percentuale, non al miglioramento” è Tonino Capriotti che parla “ci stiamo fermando – continua – abbiamo begli esempi in giro per l’Italia e le best practices vanno studiate e imitate mentre qui siamo fermi.”

Ore 11 e 10. Parla Domenico Pellei: “Il costo della gestione dei rifiuti per San Benedetto aumenta sistematicamente ogni anno, siamo arrivato a 11, 4 milioni, ogni anno assistiamo a aumenti di centinaia di migliaia di euro. Non possiamo dire ogni volta che non potevamo prevedere gli eventi che portano agli aumenti. Dobbiamo lavorare sulla programmazione assieme a Picenambiente visto che contribuiamo almeno al 50% del loro fatturato”.

Parla Domenico Pellei

Ore 11 e 40, parla Andrea Traini. “Molte decisioni non dipendono da San Benedetto e non è vero che non battiamo i pugni, non abbiamo la maggioranza per far valere la nostra linea in ambito territoriale” risponde così l’assessore alle critiche della minoranza.

Ore 11 e 50, si vota il piano finanziario, 4° punto all’ordine del giorno. Il punto passa con 13 voti favorevoli e 11 contrari, fra i “No” anche quelli di Marco Curzi, Bruno Gabrielli e Valerio Pignotti. La maggioranza, per l’assenza di Rosaria Falco, si ritrova con 13 membri, compreso il sindaco. A quanto pare la consigliera è influenzata anche se c’è chi, in aula, fa qualche riferimento a possibili mal di pancia politici.

ORE 12. SI PASSA ADESSO ALLA DISCUSSIONE (E POI AL VOTO) SULLA DETERMINAZIONE DELLE TARIFFE TARI PER IL 2018.

Introduce il punto sempre l’assessore Andrea Traini. Come comunicato nelle scorse settimane ci sara un lieve aumento, per le famiglie della tassa, nell’ordine di circa l’1%, mentre per gli esercizi commerciali ci dovrebbe essere un aumento attorno al 4%.

COLPO DI SCENA, DE VECCHIS CHIEDE LA VERIFICA DEL NUMERO LEGALE. Mentre si apre la discussione sul punto il presidente del consiglio Giovanni Chiarini era assente. A quel punto De Vecchis si alza assieme a tutti gli altri consiglieri di minoranza e chiede la verifica del numero legale. In quel momento infatti il consiglio non poteva andare avanti perché, con la minoranza uscita di scena e senza Chiarini, i membri seduti in emiciclo erano 11, ovvero al di sotto del numero legale, fissato a 12 (la metà di 24, i consiglieri assegnati al Comune dalla legge, Sindaco escluso).

Chiarini alla fine, richiamato in fretta, fa però in tempo a tornare per garantire la prosecuzione della seduta.

FOTO. La minoranza, approfittando dell’assenza di Chiarini, si alza per far venir meno il numero legale. In particolare, nella foto, Curzi e Di Francesco mentre si “chiamano” fuori dall’emiciclo.

Ore 12 e 10. Intervento di Gianni Balloni (Fdi) che attacca apertamente Tonino Capriotti, criticando il suo ruolo in Provincia (il democratico è consigliere di Palazzo San Filippo). Capriotti aveva, pochi minuti prima, fatto un appello (“diamoci una mano, se dobbiamo intervenire insieme: facciamolo” ha detto alla maggioranza “batterò i pugni in Provincia se necessario sull’argomento rifiuti”). Balloni, nel suo duro intervento dice: “Siamo noi a doverti aiutare a rappresentare San Benedetto?” A quel punto Capriotti si alza e si lamenta per le parole del collega, ritenute un fatto personale per il democratico. “Inaccettabile che un collega faccia un intervento solo per commentare gli interventi degli altri, è un fatto di civiltà politica. Bisogna attenersi all’ordine del giorno” la replica di Tonino Capriotti.

Ore 12 e 18, si vota la determinazione delle tariffe Tari. Il voto è una replica del precedente e il punto passa con gli stessi numeri del piano finanziario: 13 Sì e 11 No.

Ore 12 e 20. SI APRE LA DISCUSSIONE SUL PEZZO FORTE DELLA SEDUTA: IL BILANCIO DI PREVISIONE, CHE OGGI VERRA’ VOTATO INSIEME AL DUP (DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE)

LA RELAZIONE DI TRAINI. Relaziona sempre Andrea Traini, l’assessore al bilancio oggi chiamato a fare gli straordinari. Traini parla dei punti forti del bilancio, come la riduzione della spesa del personale raggiunta col tempo rispetto al triennio 2011-2013 e poi, per quanto riguarda le opere pubbliche in programma si parla delle ristrutturazioni in programma per le scuole e poi ancora della piscina, del Ballarin, la videosorveglianza e ancora la foce dell’Albula ecc.

Andrea Traini relaziona sul bilancio di previsione

Ore 13. Parla ancora De Vecchis. Lungo discorso di De Vecchis che riprende la parola nella discussione del punto attaccando a lungo il bilancio (“Non lo voterei mai fossi in voi”) e facendo pure diversi riferimenti al “caso” dell’anno, quello della piscina comunale (“il bagno non lo faremo a breve”). E poi ancora parla di videosorveglianza e delle altre opere pubbliche: “non state mantenendo quello che avete promesso in campagna elettorale”. Il consigliere poi si dilunga con riferimenti che si allontanano dal punto all’ordine del giorno e arrivano a toccare pure l’Ospedale Unico, nelle cronache di questi giorni: “Sono io che vi ho indicato la strada, che la legge Balduzzi ci dava diritto a un ospedale di primo livello”. E la politica più pura: “Non siete riusciti a esprimere un candidato di San Benedetto alle elezioni, manca il manico in questo centrodestra”.

Ore 13 e 20. Il consiglio continua con la discussione sul punto del bilancio di previsione con gli interventi di Domenico Pellei e ancora di Tonino Capriotti.

Ore 13 e 40. Ancora un conteggio dei presenti chiesto dall’opposizione. Nel frattempo anche Andrea Sanguigni chiede ancora una volta il conteggio del numero dei presenti per far venir meno il numero legale. Anche stavolta si era assentato Chiarini, che torna per ripristinare il numero minimo di partecipanti. Il consigliere poi si scusa dei modi ma spiega il motivo del suo atto riferendosi a non meglio specificati “mezzucci” usati da altri suoi colleghi di maggioranza.

Ore 13 e 50. Per la maggioranza parla Carmine Chiodi. “Dobbiamo attenerci al bilancio, diciamo di tutto e di più si parla di ospedale, di finanziamenti” bacchetta il consigliere di centrodestra.  Tocca poi al capogruppo Pd Antimo Di Francesco parlare. “Il bilancio manca di innovazione, coraggio e prospettiva, è un bilancio che ha poco da raccontare e che ha poche certezze”.

Parla Di Francesco

Ore 14 e 30. PARLA PIUNTI. Un ultimo intervento e le dichiarazioni prima della votazione sul previsionale. Dopo gli ultimi interventi di Valerio Pignotti (Forza Italia) e Gianni Balloni (Fdi) si passa alle dichiarazioni di voto. Non prima di un discorso finale del sindaco Piunti. Il sindaco definisce “risibili” i due conteggi del numero legale richiesti dalla minoranza e fa lunghi riferimenti “Io quando ho perso ho perso, non nego neanche di aver fatto demagogia ma ho sempre rispettato le urne, va rispettata la decisione dei cittadini. Se c’è un solco non è nel centro destra. Qualcuno usa il consiglio come terapia personale” arriva a dire il primo cittadino con De Vecchis che su questo punto accusa anche il sindaco di osservazioni personali e minaccia querele. “Questa amministrazione ha le palle” è un punto del discorso di Piunti che parla pure di Ospedale Unico, protagonista fuori menù di questo consiglio: “La nostra posizione non va affatto dietro a quella di Castelli, perché sono anni che è quella. Semmai è Ascoli che va dietro a San Benedetto”.

Ore 15 e 10. IL BILANCIO DI PREVISIONE PASSA 13 A 9. Dopo le dichiarazioni si passa al voto sul bilancio che passa 13 a 9 visto che nel frattempo Gabrielli e Pignotti (che su Tari e piano finanziario hanno votato No in precedenza) avevano lasciato l’aula.

Ore 15 e 20. LA MOZIONE ROSETTI. Marco Curzi introduce la sua mozione per l’istituzione di una via in memoria di Sergio Rosetti, dando anche vita a un “accorato” e a tratti commovente discorso (si commuove anche Curzi mentre parla) di ricordo del sambenedettese morto nel rogo della Moby Prince. Sulle dinamiche del rogo e sulla morte di Rosetti, come degli altri, ha recentemente fatto chiarezza una commissione parlamentare ad hoc.

LA MOZIONE PASSA ALL’UNANIMITA’. La mozione passa all’unanimità del consiglio comunale nonostante qualche polemica alimentatasi nella passata settimana, in cui si era espresso, con qualche polemica anche il figlio di Sergio Rosetti, Nicola. San Benedetto, dunque, avrà una via intitolata alla memoria di Rosetti, vittima del rogo della Moby Prince.