
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Novità in tema videosorveglianza. Ieri pomeriggio, 1° febbraio, in nelle stanze di Viale De Gasperi si è riunito un tavolo tecnico alla presenza del sindaco Piunti, dei tecnici comunali Antonio Prado e Nicola Antolini oltre al segretario comunale Edoardo Antuono, al tecnico delegato dal Comune Alfeo Antoniani e il comandante dei vigili urbani Giuseppe Coccia.
Il meeting è servito per la comunicazione, importante per l’avvio del progetto pilota, della provvisoria aggiudicazione alla ditta I.T.E. di San Benedetto realizzazione dell’infrastruttura in fibra ottica, circa 2,5 chilometri di cavo che, una volta posizionato, collegherà i principali punti del centro città (viale Secondo Moretti, via Mentana e piazza Matteotti) con la sede municipale. Parallelamente, è stata affidata a Telecom Italia, utilizzando una convenzione nazionale Consip, la fornitura degli apparati di ripresa, 12 telecamere che copriranno le aree di progetto.
Ricordiamo che il progetto è ampliabile rispetto al progetto pilota da 12 telecamere, contiene cioè la previsione di allargare progressivamente la copertura a tutto il territorio cittadino, con la previsione di 85 telecamere collegate da 12 chilometri di cavi in fibra ottica. Il piano contempla anche la possibilità di incrementare il numero di punti di osservazione con l’apporto degli impianti di videosorveglianza realizzati dai privati che in questo modo si connetterebbero con la rete di telecamere pubbliche.
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Mi piacerebbe che questo giornale pubblicasse il bando, così come cittadino posso rendermi cosa conteneva e ferma un’idea di come era il progetto e se la spesa era adeguata e soprattutto quante ditte hanno partecipato. Poi vorrei anche comprendere del perché è stato progettato sulla fibre è non con un WI-Fi, sicuramente, molto più snello, e sicuramente meno costoso, infatti cablare una città con la fibra ha un costo, cablare la citta in WI-Fi un altro costo, è stata presa in considerazione questa alternativa? Chi controlla le telecamere? chi interviene? quanto costano le telecamere? insomma il cittadino avrebbe bisogno di… Leggi il resto »
Non posso darle torto ma, come ho scritto più volte, ritengo che noi facciamo il massimo visto che per fare di più servono risorse. Come è facile capire. Vede c’è una Legge dello Stato sulla stampa molto giusta nei principi ma assolutamente partigiana nella pratica. Giusta perché, per permettere che un giornale sia libero e quindi dia un’informazione non truccata, va aiutato economicamente per fargli compiere sempre meglio il proprio lavoro pro-cittadini. Partigiana perché i contributi vanno dati ai giornali che hanno dietro un partito mascherato dal fatto che per ottenerli serve la firma di due persone dell’istituzione (deputati, senatori… Leggi il resto »