
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Di seguito pubblichiamo una nota dell’assessore all’ambiente di San Benedetto Andrea Traini. Sul piatto la questione Stoccaggio Gas, che sarà discussa davanti al Tar il prossimo 21 febbraio. La posizione della Regione Marche è quella che fa più discutere in questi giorni. Già nei giorni scorsi infatti l’associazione Ambiente e Salute nel Piceno criticava la posizione di Ancona dicendo “di fatti con i loro atti si accingono a resistere contro il ricorso dei cittadini sambenedettesi”. Nella partita c’è però anche il Comune di San Benedetto che il 21 febbraio sarà presente anch’esso con i suoi avvocati in tribunale, visto che l’amministrazione ha deciso da tempo di intervenire “in adiuvandum”.
“La Regione Marche, con la sua memoria del gennaio 2017, non solo ha manifestato la volontà di difendere gli atti amministrativi necessari alla concessione del deposito Gas sul territorio di San Benedetto del Tronto, ma ha addirittura assunto in giudizio la posizione di strenuo difensore di tutte le questioni che in diritto porterebbero il TAR Marche a respingere il ricorso negando la legittimazione dei cittadini a chiedere, come si è chiesto, l’annullamento degli atti ministeriali presupposti alla concessione di un’opera di stoccaggio del gas.
La Regione, al contrario, nel pieno dei propri poteri, avrebbe potuto, per i fatti sopravvenuti, chiedere ed ottenere dal Ministero la revisione della decisione di individuare San Benedetto quale sito per lo stoccaggio del gas a fronte degli eventi sismici che nel 2016 hanno coinvolto il nostro territorio e quelli limitrofi inseriti nel cd. “cratere”. Eventi che, tutt’ora in corso, attestano la inidoneità delle faglie individuate per lo stoccaggio di gas.
Soltanto il Comune di San Benedetto, anche al di fuori del prossimo giudizio, il 9 Gennaio 2018 ha proposto, a firma del Sindaco Pasqualino Piunti e del Dirigente Ing. Germano Polidori, istanza al Ministero di rivedere le decisioni assunte prima dei tragici eventi sismici, in considerazione del rischio geologico che non è più una mera ipotesi ma una realtà da prendere in seria considerazione.
Come non condividere, quindi, la posizione del comitato “Ambiente e Salute nel Piceno” che ha definito ipocrita l’atteggiamento della Regione e rivendica, con pieno diritto, che si esprimano nel merito della questione i consiglieri regionali espressione del territorio affinché venga ritirato il provvedimento di resistenza ed opposizione al ricorso”.
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Traini contro la Regione: “Hanno posizione ambigua”. Che scoperta !! ma nessuno ricorda Gaspari che si tenne il progetto della Gas Plus, per mesi, nel cassetto, che grazie a Daniele Primavera ed i 5* i cittadini furono resi edotti della bomba di 5 milioni di metri cubi da piazzare sotto il suolo sambenedettese e di altri comuni limitrofi. Nessuno ricorda Canducci che sproloquiava in consiglio comunale sul perchè il comune di SBT non dovesse intervenire. E nessuno ricorda Perazzoli nell’ultimo tentativo di tornare sindaco che era a favore del deposito di stoccaggio, dopo non aver fatto niente sul tema quando… Leggi il resto »
Ha dimenticato che l’input lo aveva dato il giornale cartaceo Riviera Oggi, con tanto di copertina, spiegazioni e avvertimenti, qualche anno prima. Giusto per la cronaca. Può vedere su queste pagine le foto con le quali lo facemmo presente e il giorno esatto.
Nulla da togliere alla attenta e miticolosa informazione sull’ argomento prodotta in passato ed oggi dal Vs Giornale, ci mancherebbe altro ..!!! ho spesso condiviso e discusso con alcuni dei Vs Migliori ed accreditati cronisti. Quello che volevo aggiungere è che a livello nazionale sono già pronte nuove beffe nostra insaputa che vorrei condividere con tutti Voi.
Terremoto in Emilia legato alle trivellazioni? Ma veramente? Le scie chimiche sono già state nominate?
In Emilia purtroppo, ne sanno qualcosa, erano i tempi in cui anche l’ex governatore Vasco Errani teneva nel cassetto studi scientifici per poi “con la coda fra le gambe si scusava, dicendo che non voleva creare allarmismo, rendendo il rapporto pubblico e fermando le estrazioni di petrolio in zona.” Le consiglio di leggersi questa “scia chimica” basata sulla rivista Science e sul rapporto integrale “Ichese” –>buona lettura !! lei sicuramente capirà come almeno è riportato nel suo avatar.
Mi e’ bastato leggere il nome dell’autrice di tale articolo: D’Orsogna. Mi verrebbe da ridere se solo codesta signora non seminasse così tanto allarmismo col suo blogghe. Basterebbe leggere l’articolo di Science per capire che sono state ipotesi avanzate da alcuni studiosi ed in seguito smentite da uno studio scientifico. La D’Orsogna continua ad avercela con l’ENI, pare quasi di sentire la Boldrini quando parla di Salvini e viceversa. Chissà perché non se la prende tanto con le oli companies americane visto che negli USA la tanto citata pratica del fracking e’ consentita ed usata, mentre invece in Italia e’… Leggi il resto »
Nessun commento sul rapporto ICHESE ? (International Commission on Hydrocarbon Exploration and Seismicity in the Emilia Region); questa volta quale politico impresentabile le sembra di sentire (in italia ha solo l’ imbarazzo della scelta). Può provare a leggersi le conclusioni nel capitolo IX sono scritte in italiano da pag.188 a 194. E per approfondire il suo commento ecco che ne pensano gli americani del hydrofracking –> buona lettura 2 !!
a pensare a male si fà peccato, io sono un peccatore e ci penso!