SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nella giungla delle candidature ogni giorno sta riservando sorprese. Dopo la serata di sabato, che ha testimoniato un autentico “tornado” nelle scelte del centrodestra, anche il Pd regala un colpo di scena.

La segreteria provinciale sembrava aver trovato la quadra su candidature e collocazioni dei tre nomi piceni (Di Francesco, Di Cintio e Sorge) tant’è che oggi i “dem” avevano anche fissato una conferenza stampa (oggi a Porto D’Ascoli alle ore 11 e 30) per ufficializzare tutto. Poi il colpo di scena con la conferenza che viene rimandata, probabilmente a dopo lunedì.

Alla base del dietrofront ordini dalla segreteria nazionale che avrebbe dato un’indicazione: Antimo Di Francesco non più candidato all’uninominale Senato ma bensì a quello per la Camera, con Emanuela Di Cintio a compiere il percorso inverso (la segretaria di Spinetoli ha 40 anni esatti e quindi avrebbe i requisiti di legge). Uno “scambio” in piena regola, ancora non ufficiale, ma che è la diretta conseguenza, a catena, di un cambio di rotta in corso in queste ore più a Nord, nel collegio senatoriale di Fano.

Nel terzo collegio uninominale regionale (Fano – Senigallia – Pesaro – Urbino) doveva essere infatti candidata la senatrice uscente Camilla Fabbri mentre nell’uninominale Camera dello stesso territorio l’esponente dei Verdi Angelo Bonelli. All’ultimo però il cambio di rotta con Bonelli che va verso il Senato scambiandosi di fatto il posto con la Fabbri. A quel punto però i tre collegi uninominali marchigiani per Palazzo Madama sarebbero stati occupati da tre uomini facendo venir meno il rapporto di alternanza di genere che fissa il “Rosatellum” (oltre a Bonelli infatti gli altri due sarebbero stati Piergiorgio Carrescia e lo stesso Di Francesco n.d.r.). Di qui l’inserimento necessario di Emanuela Di Cintio per ripristinare l’alternanza.

Questa al momento la situazione. Non ufficiale, ancora una volta. Ma in questi giorni ci hanno fatto tutti un po’ il “callo”.