ACQUAVIVA PICENA – Il gruppo consiliare “Acquaviva Futura” interviene sull’Unione dei Comuni Piceni, che riguarda, oltre ad Acquaviva, anche Monteprandone e Monsampolo: “Finalmente, dopo tre anni dalla sua costituzione (29 dicembre 2014) l’Unione dei Comuni Piceni è riuscita ad accedere al fondo statale, che finanzia le Unioni di comuni, ottenendo, nel 2017, un contributo erariale di € 7.837,89″.

Ricorda il gruppo che “il 2015 era trascorso senza attivare alcun servizio associato e senza spese e quindi senza contributo, ma sicuramente con un notevole impegno di personale (fra Segretarie comunali e dipendenti) per mettere in piedi il nuovo Ente.
Dal 1° gennaio 2016 è stato attivato il primo servizio in forma associata, la Polizia municipale e amministrativa, c’è stato un primo esercizio finanziario in cui si sono registrate entrate e spese, ma fra le entrate non figura alcun contributo erariale. Dobbiamo arrivare al 2017 per vedere finalmente un contributo. Sulla base dei finanziamenti statali, abbiamo elaborato la seguente tabella, per quanto riguarda le Unioni di Comuni nella nostra Regione, da cui si evince che la nostra Unione, come numero di abitanti, è la terza per importanza nella Regione, ma, quanto a contributi dello Stato per il suo funzionamento è, decisamente, il “fanalino di coda”. Come mai?”

“Abbiamo effettuato un confronto con l’Unione di Comuni marchigiana che ha ottenuto il contributo statale più basso nel 2016 e il contributo immediatamente superiore al nostro nel 2017: è l’Unione dei Comuni di Castelbellino e Monte Roberto (in Provincia di Ancona), molto più piccola della nostra, in quanto formata da due soli Comuni e con una popolazione di 8.033 abitanti. Ebbene, nel 2016, ha ottenuto un contributo erariale di attivazione di € 4.396,45, e, nel 2017, ha ottenuto un contributo erariale di € 23.425,55, avendo attivato più servizi in forma associata. E’ così difficile, per la nostra Unione, gestire almeno due servizi, in modo da ottenere dei contributi che permetterebbero la migliore gestione degli stessi?” si legge.

Infine le critiche all’amministrazione Rosetti: “Acquaviva ha ritirato la delega della funzione di polizia municipale all’Unione con delibera dello scorso 11 agosto e quindi ad oggi l’Unione per Acquaviva gestisce solo il servizio Suap, per il quale basterebbe una semplice convenzione. Inoltre, per funzionare (e fornire al nostro Comune solo un servizio, al momento), questo complesso apparato burocratico che è l’Unione richiede il lavoro di due dipendenti del Comune di Acquaviva: 10 ore di lavoro del personale comunale, ore di servizio da svolgere nell’ambito del proprio orario di lavoro e, quindi a discapito del funzionamento dei nostri uffici!