SAN BENEDETTO DEL TRONTO – In pieno calcio mercato di riparazione, per saperne di più sull’attuale momento,  abbiamo chiamato uno dei più esperti direttori sportivi del mondo calcistico oggi alla Salernitana di Lotito ma anche ritenuto vicino alla famiglia Fedeli.

Direttore, lei che conosce bene il presidente della Samb, cosa ne pensa della campagna acquisti-cessioni della società rossoblu?

“Intanto ho visto che hanno preso Perina, sicuramente un buon portiere. In generale, sul mercato della Samb, ritengo che una squadra terza in classifica con una partita in meno, ha bisogno di non alterare gli equilibri di uno spogliatoio. E in questo hanno ragione i Fedeli, molto più lungimiranti di tanti addetti ai lavori che conosco. Se Andrea o Franco individuano elementi da inserire in squadra senza alterare l’equilibrio dello stesso spogliatoio che ha portato i punti alla Samb, lo faranno senza problemi. Loro sono terrorizzati, e fanno bene (lo dico io che sto da trent’anni nel mondo del calcio) a non voler alterare gli equilibri prendendo giocatori non funzionali. Mi spiego meglio.”

Prego…

“A inizio campionato a questa proprietà sono stati fatti prendere dei giocatori che si sono rivelati non funzionali, lo testimoniano le tante uscite fatte in questa sessione. Io vorrei capire dov’è la verità, che spesso sta nel mezzo. Criticare i Fedeli mi sembra molto ingeneroso e di cattivo gusto. L’ho sempre detto, se la famiglia Fedeli si mette in testa qualcosa ci riesce. Se fanno una cosa la fanno disinteressatamente e per far migliorare la Samb di anno in anno”

Per capire meglio, una delle uscite, anche se non ancora ufficiale, è quella di Troianiello. E qualcuno qui sussurra anche che lei abbia consigliato certi acquisti…

“Io ho sempre detto che, al di là del rapporto di amicizia che mi lega ai Fedeli, non c’è altro. Se parliamo di Troianiello, dobbiamo dire che io da Salerno l’ho mandato a Verona, per cui non è stato di certo un mio consiglio. Io dico alla grande tifoseria che ha la Samb di fidarsi di Andrea e Franco, perché oggi trovare gente disposta a investire nel calcio come fanno loro è rarissimo. Guardate che fine hanno fatto squadre del calibro di Modena e Vicenza”

Con me sfonda una porta aperta. A San Benedetto, però, c’è chi non la pensa come me e lei…

“Guardi, sinceramente non si capisce cosa dovrebbe fare una squadra terza in classifica. Sono sicuro che se devono puntellare lo faranno, ma purtroppo ormai è una moda che quando si aprono le porte del mercato pare che bisogna prendere mille giocatori”

C’è chi accusa il presidente Fedeli di non volere la B o di non essere stato onesto nella dichiarazione degli obiettivi

“Un’assurdità.Ma di cosa si accusa la proprietà? Io presterei attenzione a fare certe uscite perché Franco lo conosco bene. Se gli viene meno la passione, elemento fondamentale per una persona che prende la macchina e se ne va a Salò la domenica; lui è semplicemente un uomo che può staccare col calcio perché non vive di calcio. Per Fedeli è solo una passione da cui non vuole trarre profitto. Anzi, porta molto nelle società in cui va, in termini di solidità”

Che obiettivo ha secondo lei la famiglia Fedeli? Vuole andare in B?

“Bisogna far attenzione. Anche a quello che scrive talvolta qualche suo collega quando riporta le parole di Fedeli e le sue ambizioni. Non è che Franco Fedeli non vuole andare in B, Andrea e Franco Fedeli vogliono andare in serie A. Io lo conosco. Però ci vuole andare con i giusti meccanismi e senza ricatti. Lui più che pagare e fare i contratti che deve fare? Evidentemente, su certi acquisti estivi della Samb, c’è stato qualcos’altro che non ha funzionato”

Che acquisti si aspetta dalla proprietà dunque?

“Semplicemente acquisti funzionali che non alterino gli equilibri dello spogliatoio. So che i tifosi si aspettano i grandi nomi, ma voglio chiarire una cosa. Il calcio è cambiato in questi anni, oggi anche nel calcio si sta riversando una crisi incredibile quindi è assurdo spendere certe cifre e fare contratti da pensione a giocatori sopra ai trent’anni. Prendiamo Sabatino, che è stato anche un vostro giocatore. Il vostro presidente gli ha sempre fatto contratti anno per anno. Ma perché Sabatino è una persona corretta, uno che andava in campo, correva e dava tutto. Si tratta di fiducia bilaterale. Il problema è che su certi giocatori invece ci vogliono inzuppare il pane tante persone. In definitiva consiglio alla proprietà di essere presenti perché l’occhio del padrone ingrassa il cavallo. Per il resto la Samb sta facendo un ottimo campionato, hanno uno spogliatoio senza mercenari. Mi sembrano buone premesse”

Un’ultima battuta sul nostro allenatore. Che ne pensa di Capuano?

“Capuano credo che nel rettangolo di gioco sia uno dei migliori allenatori in circolazione, vede cose che altri non vedono. Certamente è una prima donna, uno che si sente realizzato se tutto ruota intorno a lui. Però è anche vero che giocare contro una sua squadra è davvero complicato per chiunque.”

Sinceramente, a volte del mister non condivido certe dichiarazioni. Secondo me tende un po’ troppo a esaltare, in generale e non sempre prima di una gara, le qualità e le rose degli avversari. I giovani che ha la Samb credo vadano incoraggiati…

“Il Capuano pensiero bisogna saperlo interpretare. Mi sembra chiaro che se io ho una 500 e la faccio correre come una Ferrari sono bravo io. Ma un po’ tutti gli allenatori sono così. Per quanto riguarda le rose e i calciatori, poi, va fatto un discorso simile. Se io a Colantuono (nuovo allenatore della Salerniatana), che voi conoscete bene, domani dico che gli compro Van Basten non è che mi dice di no. Gli allenatori sono così, più giocatori gli dai meglio è per loro.”