ACQUAVIVA PICENA – Non si placa la discussione fra opposizione e maggioranza ad Acquaviva Picena.

Acquaviva Futura attacca nuovamente il sindaco Pierpaolo Rosetti sulla nuova scuola.

“Rispondiamo al sindaco Rosetti visto che nella sua nota non ci sono le risposte attese, ne tanto meno una ricostruzione precisa dei fatti – affermano gli esponenti in lunga una nota –  Il compito della minoranza è quello di controllare e stimolare la maggioranza affinché faccia quanto serve per il bene e la sicurezza dei concittadini, chiedendo pubblicamente informazioni e chiarimenti, affinché l’attività del Comune sia trasparente e portata a conoscenza di tutti. Come Gruppo Consiliare di Opposizione non abbiamo mai allarmato nessuno, ma abbiamo informato tutti gli acquavivani di quello che stava accadendo in merito all’agibilità della scuola. Il sindaco ci ha definiti dei contestatori che operano solo mezzo stampa e tramite i social per avere un po’ di notorietà”.

Acquaviva Futura aggiunge: “La realtà e che noi ci stiamo impegnando per il bene di Acquaviva e lo facciamo non solo sui media ma anche tramite gli organi istituzionali; infatti,  le risposte chieste pubblicamente al sindaco nei giorni scorsi, che non ha fornito con la sua ultima nota, dovrà darcele ufficialmente al prossimo consiglio comunale che si terrà giovedì 25 gennaio alle ore 21 – dichiara – Anche se fuori tema, ma ad ulteriore conferma della nostra azione istituzionale, ricordiamo la comunicazione del Ministero degli Interni, scaturita da una nostra richiesta ufficiale, che ha obbligato il sindaco a dimettersi da capogruppo di maggioranza, cosa che farà  sempre al prossimo Consiglio Comunale di giovedì 25 gennaio – prosegue –  Siccome gli acquavivani non sono stupidi e sanno leggere bene le carte e capire dove sta la verità, rispondiamo punto per punto alla sua ultima nota.

1) L’agibilità viene attestata con la presentazione della s.c.i.a. , quindi il 13.09.2017, giorno dell’inaugurazione, c’è stato un utilizzo dell’immobile senza le dovute certificazioni.

La s.c.i.a. è stata presentata dal sindaco il 14.09.2017 ma, come evidenziato dalle lettere dell’Ufficio Tecnico del 04.10.2017 e del 02.01.2018, e dalla lettera dei Vigili del Fuco del 05.12.2017, la documentazione e le certificazioni risultavano mancanti rispetto a quanto previsto dal art. 24 del dpr 380/2001 (modifiche e integrazioni). QUINDI, DAL 14 SETTEMBRE AL 18 GENNAIO, LA SCIA NON E’ STATA EFFICACE E DI CONSEGUENZA LA SCUOLA E’ STATA PRIVA DELL’AGIBILITÀ.

2) Il rispetto dei termini dichiarati dal sindaco, non ci sono stati in quanto accatastamento, ape, acustica, autorizzazione all’allaccio alle fogne, sono stati presentati il 18.01,2018, mentre, come sa bene il sincaco andavano presentati contestualmente alla s.c.i.a. il 14.09.2017. Siamo soddisfatti di aver costretto l’amministrazione a lavorare per il bene di Acquaviva, visto che tutta l’attività mancante è stata fatta dopo il 21.12.2017: DATA DELLA NOSTRA LETTERA ALL’AMMINISTRAZIONE.

La nota del sindaco diventa grottesca quando ci tiene a specificare che i termini del preavviso di diniego decorrono dalla sua notifica e non dalla data del provvedimento”. Noi abbiamo avuto immediatamente copia di questo provvedimento di preavviso di diniego all’agibilità del 2 gennaio. Sappiamo che i 10 giorni decorrono dalla notifica e non dalla data del provvedimento, ma non potevamo immaginare che un provvedimento così importante, emesso dal tecnico comunale competente il 2 gennaio,  che rischiava di far chiudere la scuola, IMPIEGASSE UNA SETTIMANA PER ESSERE NOTIFICATO AL SINDACO all’interno del palazzo comunale (ufficio tecnico e ufficio del sindaco sono sullo stesso piano ad una distanza di circa 10 metri).

3) Il sindaco dichiara che l’ufficio tecnico ha chiesto, PER LA PRIMA VOLTA, l’integrazione dei documenti con il preavviso di diniego. Nella sua nota omette di scrivere la data, in quanto sa bene che la prima lettera dell’Ufficio Tecnico, con la richiesta di integrazione, è del 04.10.2017 e dava al sindaco 60 giorni di tempo per regolarizzare la s.c.i.a..  Il sindaco ha lasciato scadere i 60 giorni come dimostra la SECONDA LETTERA dell’Ufficio Tecnico del 02.01.2018 (preavviso di diniego) con la quale metteva in mora il sindaco concedendo 10 giorni per la presentazione delle motivazioni dei ritardi”.

“La  nota del sindaco diventa paradossale quanto attribuisce a noi la richiesta del documento della valutazione del rischio, documento richiesto all’amministrazione dai Vigili del Fuoco con al lettera del 05.12.2017 – afferma Acquaviva Futura – Sempre sulla lettera dei Vigili del Fuoco del 05.12.2017, si legge che la comunicazione della s.c.i.a. ai VV.FF viene fatta dal sindaco il 20.09.2017, quindi ben oltre la data di inaugurazione e anche quella dell’inizio dell’anno scolastico – prosegue –  Il tentativo da parte del sindaco di sminuire l’accaduto, continua anche per quanto successo alla copertura dei moduli il 17.01.2018. A causa di un vento normale per il periodo invernale, si è sollevata una parte della copertura. Solo grazie al fatto che Acquaviva non è stata interessata dalle forti raffiche di vento che hanno investito l’Italia lo stesso giorno (vedi Lazio e Calabria), i danni sono stati lievi e non ci sono state conseguenze per le persone. Una amministrazione attenta veramente alla sicurezza, e non solo per propaganda elettorale, non si affida al fato ma si adopera per avere tutto in regola, funzionante, verificato e certificato”.

Acquaviva Futura dichiara: “In occasione dell’insediamento di questo Consiglio Comunale, abbiamo dichiarato che avremmo svolto il nostro ruolo in modo costruttivo, se ce ne fosse stata data la possibilità, e, sempre e comunque, con estrema attenzione non solo al merito delle scelte dell’Amministrazione, ma, ovviamente, anche alla legalità e alla correttezza della sua azione, affinché sia sempre improntata al rispetto dei principi di trasparenza e imparzialità – afferma – Questo abbiamo inteso fare con i nostri interventi sull’agibilità e sicurezza dei moduli scolastici e crediamo che la cronologia degli avvenimenti e dei documenti stia ad indicare che il nostro intervento del 21 dicembre 2017 abbia dato stimolo e impulso per la realizzazione delle pratiche e degli adempimenti.

“Per cui siamo soddisfatti se tutti gli adempimenti sono stati portati a termine, come dichiarato dal sindaco, siamo altresì soddisfatti che grazie al nostro intervento si è evitato di far chiudere nuovamente la scuola d’Acquaviva. Non siamo assolutamente soddisfatti del ritardo e della mancanza di indirizzo e controllo dimostrati dal sindaco” afferma Acquaviva Futura.

“Continueremo costantemente a svolgere il nostro compito di minoranza: controllare e stimolare la maggioranza chiedendo pubblicamente informazioni e chiarimenti – proseguono gli esponenti –  A conferma di quanto abbiamo detto in queste ultime settimane, ripercorriamo, con date e riferimenti ai documenti, quanto successo così da dare modo a tutti di giungere alla dovute conclusioni. Noi cerchiamo di leggere con attenzione i documenti, quando ci vengono consegnati e, soprattutto, quando vengono pubblicati:

13.09.2017 Inaugurazione Scuola

14.09.2017 Presentazione Segnalazione Certificata di Agibilità (s.c.i.a.) dei moduli scolastici di Via GB Smacchia allo Sportello dell’Edilizia.

04.10.2017 Richiesta di documentazione integrativa da parte dell’Ufficio tecnico comunale, con prescrizione del termine di presentazione della documentazione integrativa: 60 giorni.

La documentazione integrativa consiste in: attestato di prestazione energetica APE, certificazione di prestazione acustica, copia autorizzazione allacciamento rete fognaria, estremi avvenuta dichiarazione di aggiornamento catastale, domanda di segnalazione certificata per l’agibilità su apposito modello dell’Ente.

04.12.2017 Scadono i 60 giorni senza cha la documentazione sia stata presentata.

05.12.2017 Il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco impartisce delle prescrizioni, per assicurare i requisiti di sicurezza antincendio del plesso scolastico, assegnando il termine di 45 giorni per adempiere.

21.12.2017 Il gruppo consiliare “Acquaviva Futura” chiede i documenti relativi all’agibilità.

02.01.2018 Lo Sportello Unico per l’Edilizia emette un provvedimento con cui comunica che LA DOMANDA DEL 14.09.2017 NON PUO’ ESSERE ACCOLTA per la mancanza dei documenti integrativi richiesti, a cui si aggiunge la mancata comunicazione di avvenuta esecuzione degli adempimenti prescritti dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco. Il provvedimento, in data 2 gennaio 2018, dello Sportello Unico per l’Edilizia è un preavviso di diniego all’agibilità, con cui vengono assegnati 10 giorni di tempo, dalla notifica del provvedimento stesso, per presentare osservazioni e documenti. In tale provvedimento è scritto che se osservazioni e documenti non verranno presentati nei termini o non saranno ritenuti pertinenti o accettabili, verrà emesso il PROVVEDIMENTO DEFINITIVO DI DINIEGO ALL’AGIBILITÀ.

15.01.2018 Viene pubblicata la deliberazione della Giunta Comunale n. 162 del 28 dicembre 2017 (PENULTIMO GIORNO LAVORATIVO DELL’ANNO), con cui è stato approvato un atto di indirizzo per conferimento attività di supporto al Responsabile Unico del Procedimento, avendo rilevato che alcuni immobili comunali, tra cui i moduli scolastici di Via GB Smacchia non sono accatastati  e che “la regolarizzazione risulta necessaria ed urgente al fine di poter completare anche l’iter di acquisizione del certificato di agibilità di alcuni immobili”; con questa delibera viene approvato l’elenco delle attività necessarie alla sistemazione del patrimonio immobiliare e, per i moduli scolastici di Via GB Smacchia, vengono indicati come attività necessarie: Accatastamento terreni + urbano; APE e certificazione acustica.

15.01.2018 Viene pubblicata la determina della Responsabile dei lavori pubblici n. 231 del 29 dicembre 2018 (ULTIMO GIORNO LAVORATIVO DELL’ANNO), con cui è stato conferito l’incarico professionale per una serie di procedimenti fra cui: Richiesta di agibilità moduli ad uso scolastico in via GB Smacchia compreso accatastamento e altre attività necessarie per il rilascio del certificato”.

Acquaviva Futura conclude: “Un’ulteriore stranezza di questa amministrazione: quello che non riescono a fare in 4 mesi lo fanno nelle ultime 12 ore di lavoro dell’anno per renderlo pubblico solo 17 giorni dopo”.