ACQUAVIVA PICENA – Il sindaco di Acquaviva Picena Pierpaolo Rosetti risponde di nuovo all’intervento di Acquaviva Futura sull’agibilità dei moduli della nuova scuola.

Sicurezza, agibilità. Faccio seguito al post del 4 gennaio scorso, per chiarire ulteriormente la questione sicurezza ed agibilità dei moduli scolastici, al fine di tranquillizzare tutte le famiglie sull’attività svolta dall’amministrazione comunale.

Ciò si rende necessario, a causa dei continui allarmismi creati sul tema della sicurezza, da una politica della contestazione fatta sui giornali e sui social, al solo scopo di trovare un po’ di spazio e che non è certo utile al paese.

Una politica che, spinta dal pregiudizio e dal risentimento, porta addirittura a travisare le informazioni.

1) E’ documentato che la segnalazione certificata per l’agibilità è stata presentata il 14 settembre 2017, prima dell’inizio dell’anno scolastico, considerato che, come già ribadito, l’agibilità viene attestata mediante s.c.i.a. e questo consente l’utilizzo dell’immobile. Insieme alla segnalazione certificata di inizio attività sono stati forniti i seguenti documenti:
a) dichiarazione della presenza dei requisiti di sicurezza e salubrità;
b) collaudo;
c) certificazioni di conformità degli impianti;
d) certificato di ultimazione lavori;
e) certificato corretto montaggio;
f) segnalazione di inizio attività ai vigili del fuoco.

2) Accatastamento, ape e acustica, compresa l’autorizzazione all’allaccio alle fogne che, si ricorda è stato realizzato direttamente  dalla Ciip, sono documenti completati e depositati in data odierna, 18 gennaio, ad integrazione della pratica di agibilità già depositata il 14 settembre 2017, il tutto nel rispetto dei termini, poiché se si leggessero con attenzione i documenti, con la calma e la competenza che un argomento così importante richiede, si sarebbe verificato che i termini del preavviso di diniego decorrono dalla sua notifica e non dalla data del provvedimento.

Trova anche conferma il fatto che le attività per la predisposizione dei documenti erano in corso, come affermato nel post del 4 gennaio 2018.

3) L’Ufficio tecnico ha richiesto per la prima volta nel preavviso di diniego la comunicazione degli adempimenti indicati dai Vigili del Fuoco, i cui termini non sono scaduti e che, comunque, sono già completati dall’amministrazione e comunicati:
a) Gli estintori sono stati revisionati.
b) L’impianto di rilevazione del fumo è funzionante.
c) Alcuni dei documenti richiesti erano già stati dati e sono stati forniti nuovamente.
d) Forniti i certificati relativi alla pavimentazione.
e) Il travisamento o la mancanza di conoscenza addirittura diventa paradossale quando si parla di assenza del documento valutazione rischi, documento che i Vigili del Fuoco hanno chiesto di esibire, la cui redazione è onere della scuola, quale datore di lavoro, e non del Comune e che comunque è presente ed è stato inviato.
e) Anche il riferimento alla certificazione contro le scariche elettriche è fatto con l’intenzione di creare panico, poiché la documentazione richiesta dai Vigili del Fuoco viene distinta a seconda del tipo di impianto installato, nel caso specifico l’ingegnere che ha seguito la pratica con i Vigili ha comunicato che gli impianti installati non rientrano nella tipologia per cui è prevista la certificazione contro le scariche elettriche.

L’atteggiamento poco attento e diretto solo ad attaccare la maggioranza, continua nel momento in cui viene raccontata una assurda storia di danni ai moduli in conseguenza del maltempo, cercando addirittura di collegare il paradossale racconto con la questione dell’agibilità.

Nella giornata del 17 gennaio 2018, a causa del forte vento, una piccola fascia di uno dei moduli ha iniziato a sollevarsi senza alcuna conseguenza ed è stata subito riposizionata, mentre diverso il discorso dei due pannelli interni che si sono spostati, come segnalato dalla stessa scuola, per il vento forte entrato da una finestra aperta, anche in tal caso senza conseguenze e subito riposizionati.

Il tentativo di collegare l’episodio ad una carenza strutturale conferma quanto sia grave inseguire la polemica politica, diffondendo allarme e preoccupazione ingiustificata, di fronte ad una amministrazione che ha sempre operato per la sicurezza dei ragazzi ed una opposizione che non si è mai interessata veramente alla nuova scuola se non per trovare motivi sterili di critica.

Continuiamo ad andare avanti, convinti che l’interesse pubblico ad una buona amministrazione, abbia necessità di una politica fatta di contenuti e proposte, diversa e lontana dalla polemica e dai continui attacchi.