SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Novità in tema Slot Machines. Il comune di San Benedetto potrebbe infatti, nelle prossime settimane, mettere in piedi una sorta di “stretta” ai centri scommesse (e sale slot/Vlt) sorte irregolarmente sul territorio. Facciamo un passo indietro però. A inizio 2017 la Regione Marche ha votato all’unanimità una legge per la prevenzione del gioco patologico ponendo una serie di limitazioni in tema slot, consistenti, in pratica, nel divieto di installare “macchinette” in locali vicini a scuole, banche, e perfino compro oro, ancora un aggravio dell’Irap per i locali che si dotano di slot e anche l’inaugurazione di un apposito marchio di garanzia (“No Slot”) da apporre nei locali che non ospitano apparecchi di questo genere.

LA MOZIONE DI APRILE 2017. Sulla scia della normativa regionale, anche il comune di San Benedetto fece dei passi avanti per recepire la legge in un regolamento comunale. In questo senso andava, nell’aprile scorso, la mozione presentata, e successivamente votata, da tutte le forze politiche consiliari (CLICCA QUI). Il regolamento però, come si suol dire, è rimasto “in canna” e ha dato anche il là a qualche rumore politico in opposizione negli ultimi tempi. Adesso, a quanto pare, il Comune ricomincia a muoversi. sicurezza prevede verifiche unicamente sui requisiti del richiedente

TAVOLO IN QUESTURA. Negli scorsi giorni infatti, una delegazione sambenedettese formata dall’assessore Filippo Olivieri e dai consiglieri Carmine Chiodi e Mario Ballatore si è recata in Questura. L’incontro si è reso necessario in virtù della competenza concorrente fra le due autorità in tema slot. Se infatti (secondo il Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza n.d.r.) sta al Comune dare l’autorizzazione a chi intende avviare un’attività nel settore, il rilascio della stessa va comunicato anche al Questore che ha potere di sospenderla e che deve controllare anche tutta una serie di adempienze (ad esempio l’assenza di determinati carichi penali nel soggetto titolare della sala). A ulteriore testimonianza del ruolo della Questura c’è anche l’obbligo, all’interno del locale che ospita le “macchinette”, di esporre una tabella vidimata dallo stesso Questore nella quale sono indicati i giochi d’azzardo e i giochi che l’autorità intende vietare.

“CHIUDEREMO LE SALE SORTE VICINO A SCUOLE E BANCHE”. In attesa che il Comune si doti di un regolamento adeguato, che resta evidentemente una necessità poiché permetterebbe sia di recepire la legge regionale, sia di tenere sotto controllo il numero di sale distribuite in città (e fissarne anche un tetto massimo per esempio), la delegazione sambenedettese ha fatto un quadro sui locali maggiormente a rischio.

“Poiché negli ultimi tempi sono state aperte nuove attività per le quali il Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza prevede verifiche unicamente sui requisiti del richiedente, è intenzione dell’Amministrazione procedere ad una verifica dei requisiti delle sale così come comunicati al momento dell’apertura” si legge invece in una nota diramata dagli uffici di Viale De Gasperi. Proprio in relazione a ciò, infatti,  Olivieri & co. hanno infatti presentato negli uffici ascolani un dossier su alcune sale recentemente aperte che violano il regolamento regionale (ce ne sono alcune sorte troppo vicine alle banche e altre alle scuole che hanno fatto discutere i cittadini). “E’ stato un incontro durato circa un’ora in cui abbiamo ascoltato le indicazioni della Questura” riporta l’assessore.

“Andremo verso un controllo a tappeto su tutta la città” chiosa lo stesso Olivieri ai microfoni di Riviera Oggi. E dopo i controlli? “Ci saranno sicuramente delle ordinanze dirigenziali che disporranno la chiusura delle sale recentemente sorte troppo vicine ai luoghi sensibili come scuole e università oppure banche, sedi della posta o sportelli bancomat. Il problema però – prosegue l’assessore – è che c’è un paradosso in questo Paese, è vietato aprire centro scommesse e slot vicino alle banche ma allo stesso tempo, alcune di queste sale (“come mi ha confermato la Questura” aggiunge) hanno sportelli Atm al loro interno”.