VICENZA – Non è una novità e la notizia era attesa da giorni: in queste ore la procura di Vicenza ha depositato l’istanza di fallimento del Vicenza Calcio, che ha un’esposizione debitoria importante (si parla di diversi milioni di euro) e che non paga i tesserati da mesi.

In realtà la procedura lascia aperto uno spiraglio affinché la squadra biancorossa porti a termine la stagione, visto che la stessa procura ha dato disposizione di applicare l’articolo 104 della legge sul fallimento che consente l’esercizio provvisorio dell’impresa. Tecnicamente spetterà ai creditori del Vicenza (riuniti in comitato) dare l’ultima parola sulla questione dando il parere favorevole alla prosecuzione del campionato. Tutto, però, dipende dalle intenzioni dei calciatori, creditori anche loro, che non vengono pagati da mesi dalla società e che oggi hanno indetto una conferenza stampa in cui Giacomelli & Co. si sono detti disponibili a restare e ritirare i ricorsi, ma solo “nel caso in cui la società dia le garanzie del pagamento degli stipendi”.

Nel caso in cui i giocatori, dunque, non dovessero essere pagati (questa è l’ipotesi più gettonata) potremmo assistere alla stessa telenovela del Modena, escluso dopo una serie di partite perse a tavolino. Già da domani infatti i biancorossi non scenderanno in campo a Padova per la gara di Coppa Italia. La situazione si lega a doppio filo alla Samb (la cui tifoseria, tra l’altro, si è avvicinata a quella vicentina in questi mesi per la triste vicenda di Luca Fanesi) che da una parte è interessata ad alcuni calciatori attualmente nelle file dei veneti (Malomo su tutti, forse anche Comi) e dall’altra, come le altre squadre del girone, attende gli sviluppi societari per capire come questi si possano ripercuotere sulla classifica. Bisognerà capire se l’esclusione del Vicenza comporterà il -3 in classifica alle squadre che l’hanno battuta e se il riequilibrio della classifica toccherà solo le gare di ritorno o anche quelle di andata (nella prima ipotesi solo il Gubbio, per ora, che ha pareggiato la prima di ritorno contro i veneti perderebbe un punto).

In ogni caso, la cancellazione del Vicenza sarebbe un danno all’immagine e forse anche alla competitività del girone B, già traumatizzato dal crac Modena e che vedrebbe un finale di stagione condizionato dal fatto che nessuna squadra, stando così le cose, retrocederebbe in serie D.