SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’avvicinarsi della fatidica data del 4 marzo si sente ormai ovunque nell’ecosistema politico italiano. E San Benedetto non poteva essere esulare da queste dinamiche. Quasi naturale, dunque, che una conferenza stampa indetta dal Pd sambenedettese, indetta principalmente per parlare di argomenti di politica locale, nasconda anche orizzonti nazionali che guardano alle politiche.

E risulta di certo meritevole di essere menzionata la presa di posizione che in qualche modo la segreteria cittadina del partito fa oggi in merito alle candidature al Parlamento. “Sono ormai passati 25 anni dal nostro ultimo parlamentare” dice a Riviera Oggi il segretario cittadino Edward Alfonsi, riferendosi all’ultimo rappresentante in Parlamento che San Benedetto ha espresso sul versante di sinistra, ovvero il compianto Pietro Paolo Menzietti (scomparso nel gennaio del 2016) che ha vissuto la legislatura 1987-1992 fra le file del Partito Comunista (Un altro rappresentante sambenedettese può considerarsi anche Italo Cocci, eletto con Rifondazione nel ’94. Offidano di nascita ma residente in città).  “Ci stiamo organizzando e porteremo avanti la richiesta che ci sia almeno un candidato di San Benedetto alle elezioni” dice Alfonsi.

In questa direzione c’è chi parla di Margherita Sorge come nome forte del Pd locale da presentare forse nel listino proporzionale per la Camera(presente anche lei alla conferenza stampa di oggi e si è detta “a disposizione del partito” in questo senso). Sicuramente, però, nonostante la scadenza per la presentazione delle candidature parli di fine gennaio ci sarà bisogno di un giro di consultazioni prima cittadine e poi provinciali e regionali all’interno del partito. P.s. Un altro nome che rimbalza con insistenza e che potrebbe giocarsi le sue chances nel collegio uninominale per la Camera dei Deputati è quello di Pietro Colonnella.

Attorno al toto candidature del Pd sambenedettese aleggia però l’ombra di possibili imposizioni da Roma (o da Firenze magari), che potrebbe inserire nel listino proporzionale qualche pezzo grosso del partito a livello nazionale. Il segretario Alfonsi, però, è chiaro su questo punto. “Noi non accettiamo imposizioni, questo territorio ha subito le conseguenze di una calamità devastante come il terremoto e non possiamo accettare qualcuno esterno. In una situazione critica come questa, perché il post sisma durerà ancora anni, ci serve qualcuno che si faccia carico di questa zona”.