SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il mercato di gennaio si è aperto da appena due giorni e già sono tanti i nomi che rimbalzano attorno ai colori rossoblu. Da Comi (di lui in realtà si parlava ben prima del nuovo anno) a Rizzo, passando per Malomo. L’ultimo nome, poi, che radiomercato accosta alla Samb, per completare la rosa, è quello di Leonardo Perez dell’Ascoli. Dopo il tormentone estivo legato a Daniele Cacia, almeno per le indiscrezioni di mercato, l’Ascoli-Mare sembra trafficatissima.

Franco Fedeli però, sentito da Riviera Oggi a ridosso dell’Epifania, rimanda al mittente il valzer di nomi e trattative attorno alla sua squadra. “Sono tutte chiacchiere, ancora non abbiamo concluso con nessuno e non siamo vicini alla conclusione per nessun calciatore” mette in chiaro il presidente. Fedeli, inoltre, sembra ridimensionare quello che sarà l’intervento sul mercato da parte della società. Finora infatti si era parlato sempre di tre calciatori, uno per reparto, ma per il patron le esigenze, forse, sono diverse. “Siamo in cerca di due calciatori, ma che facciano davvero la differenza“. E’ anche una questione economica per il presidente (“Gente che vuole cifre sconsiderate neanche la prendo in considerazione” ci dice) che ha maturato una certezza sul mercato di gennaio: “Questa sessione è sempre la peggiore perché io resto dell’idea che se una squadra ha un giocatore di valore non lo cede a metà stagione“. Anche se non può negare che gli acquisti di gennaio 2017 siano stati utili. Bacinovic, Rapisarda, Aridità (problemi fisici a parte) hanno dato il loro fattivo e onesto contributo alla causa rossoblu.

Chiare le parole di Fedeli dunque, che decide anche di mettere in chiaro le dinamiche attorno alle voci in uscita. Mentre è ufficiale la cessione in prestito del giovane laziale Lorenzo Trillò che va all’Arzachena, una delle ultime vorrebbe anche la Salernitana su Gabriele Bove, “wonderkid” di questa prima parte di stagione. “Io i miei giovani non li cedo” tuona il patron romano ai nostri microfoni “per darli via c’è bisogno di un assegno circolare importante (che userei per rendere la squadra comunque più forte) che dubito possano permetterselo in tante in questo momento. Questi ragazzi (da Vallocchia a Di Pasquale passando per Bove e Di Massimo n.d.r) sono una certezza e il prossimo anno cresceranno e saranno ancora più importanti” chiosa il presidente che fa una riflessione finale: “Mettiamo, per assurdo, che quest’anno non dovessimo riuscire a centrare gli obiettivi (di promozione ovviamente n.d.r.), con questi giovani che ci ritroviamo, avremmo una squadra già importantissima per l’anno prossimo. Prendete Di Pasquale, che abbiamo visto che giocatore è – continua Fedeli – io penso a lui quando si dice che la Samb avrebbe bisogno di difensori”.