SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dopo i due incontri di novembre Samb e Comune tornano a parlarsi per la questione Ballarin, tirata fuori qualche mese fa su impulso del presidente dei rossoblu Franco Fedeli, alla ricerca di un campo da allenamento per la sua squadra.

NUOVO INCONTRO. Nella mattinata del 4 gennaio, c’è stato infatti un nuovo incontro tra amministrazione comunale(col sindaco Piunti e gli assessori Assenti e Tassotti), tecnici del comune e Samb, rappresentata come negli scorsi appuntamenti dal Dg Andrea Gianni. Al tavolo anche la Fondazione Ballarin.

PARLA PIUNTI.  “Nonostante siamo ancora in periodo di feste, abbiamo voluto riprendere il discorso quanto prima iniziando ad incontrare tutti i portatori di interesse legati al futuro dell’impianto – dice il Sindaco Piunti – i nostri tecnici hanno acquisito le indicazioni scaturite dall’incontro per predisporre una proposta che, anche alla luce delle recenti innovazioni regolamentari in materia urbanistica introdotte dal Consiglio comunale, possa andare incontro alle indicazioni da noi fornite, ovvero un intervento che sia improntato alla minima spesa con la garanzia di avere una struttura funzionale e fruibile per gli scopi che ci siamo dati d’intesa con la Samb” questo il contenuto di una nota inviata dagli uffici di Viale De Gasperi al termine del meeting

SCOGLIO SOPRINTENDENZA. Intorno alla questione, però, ci sono almeno due aspetti delicati. Il primo riguarda la Soprintendenza, lo scoglio più duro forse. Sul vecchio stadio, infatti, grava ancora un vincolo storico-architettonico legato ad alcuni manufatti in tribuna Ovest risalenti all’epoca razionalista. Su questa strada, a inizio dicembre, proprio gli uffici di Ancona sono stati interpellati e hanno tempo fino a marzo inoltrato per rispondere. Dalle conclusioni dell’ufficio infatti dipenderanno i particolari progettuali dell’eventuale intervento.

LA SAMB VUOLE LA GESTIONE ESCLUSIVA. Il secondo scoglio, se vogliamo chiamarlo così, riguarda l’accesso al credito sportivo che la Samb è disposta a fare per pagare la riqualificazione del manto erboso. Si parla in questo casi di qualche centinaio di migliaia di euro che la società rossoblu è disposta a investire (“Sarebbe un onore per noi che cerchiamo un campo di allenamento, poter usufruire del Ballarin” ha detto Andrea Gianni a conclusione dell’incontro). In ogni caso, però, da parte della famiglia Fedeli è stata espressa l’esigenza di avere un titolo di gestione dello stadio per poter partire con la procedura.