GROTTAMMARE – Una buona notizia per l’economia della Riviera delle Palme. Dalle varie disavventure di un asset industriale storico per Grottammare, prenderà vita una nuova realtà produttiva. Dopo circa un decennio nello stato di degrado e abbandono, l’edificio dell’ex Arena Surgelati di Grottammare sarà risanato e riconvertito per dare vita a un nuovo stabilimento di produzione, trasformazione e distribuzione di pasta e birra da agricoltura biologica:  “Mulini & Pastifici 1875”.

Non si tratta di un’ipotesi di riconversione, ma di un progetto concreto che nasce dalla volontà di imprenditori locali, tra i quali Massimiliano Ossini e la Famiglia Marconi che hanno avviato una start up innovativa incentrata sul concetto che salute e buona alimentazione siano strettamente connessi al modello agricolo.

L’attività del nuovo stabilimento, dalle dimensioni di circa ottomila metri quadrati su un terreno di circa tre ettari, i cui lavori prenderanno il via nel mese di gennaio 2018, entrerà a regime entro un anno e sarà incentrata sull’adozione di buone pratiche agricole e manifatturiere. Dopo l’ultimazione dei lavori di ristrutturazione una parte dello stabilimento sarà concessa in locazione agli operatori del settore food che condividono con l’azienda gli stessi principi di ecosostenibilità, qualità produttiva e tutela della salubrità.

Le materie prime impiegate saranno coltivate su terreni particolarmente fertili e di qualità del territorio marchigiano. Il ciclo produttivo si baserà sulla rotazione colturale dei terreni. A lungo termine, la metodologia utilizzata prevede la realizzazione del ciclo chiuso aziendale, con il quale si garantiranno il completo riutilizzo degli scarti agricoli e l’arricchimento dei terreni con la sostanza organica autoprodotta. L’attività sarà dunque gestita con il metodo della coltivazione biologica. La metodologia applicata si avvarrà di un impianto di stoccaggio di prodotti agricoli e finiti, dell’utilizzo di tecniche di conservazione innovative che elimineranno totalmente la prolificazione di batteri, muffe, parassiti e tossine e data l’importanza che i consumatori attribuiscono alla salubrità alimentare, l’azienda si impegna ad adottare pratiche volontarie che mirino a garantire e preservare questa caratteristica.

La startup sarà formata da un team altamente qualificato e specializzato nel campo agricolo e dell’agroalimentare ed il modello adottato sarà quello della vendita diretta sia di prodotti agricoli che di prodotti finiti.

Il business plan prevede un investimento complessivo di circa due milioni di euro e, a regime, l’azienda potrà garantire un’occupazione a circa venti nuovi addetti. Inoltre, è previsto il coinvolgimento di tutti quegli agricoltori che adottano già o sono intenzionati ad attuare metodi di produzione biologica e che avranno la possibilità di conferire direttamente il proprio raccolto di grano nello stabilimento. L’azienda auspica inoltre il coinvolgimento degli agricoltori delle aree provate dal sisma offrendo loro la possibilità di ricavare un adeguato reddito dalle coltivazioni. Per informazioni è possibile scrivere a info.mp1875@gmail.com.