SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Domenica 17 dicembre (ma in molti casi, secondo le volontà espresse dalle assemblee dei residenti, i seggi apriranno nel pomeriggio di sabato 16 dicembre) sarà “election day” per il rinnovo di tutti e 16 i Consigli direttivi dei Comitati di quartiere della città di San Benedetto del Tronto.

I Comitati di quartiere, lo ricordiamo, sono organismi presenti da quasi 20 anni (la prima regolamentazione comunale risale infatti al 1998) organizzati su base associazionistica a cui però il Comune “riconosce il ruolo primario di promuovere la partecipazione democratica dei cittadini”, come è scritto nell’apposito regolamento che poi aggiunge: “Essi svolgono un ruolo propositivo e consultivo attraverso la collaborazione ed il confronto con gli Organi Istituzionali dei Comune, l’analisi delle problematiche e la redazione di proposte per il miglioramento delle condizioni di vita del quartiere, la formulazione di proposte sulla programmazione dei servizi di interesse collettivo, l’attività di informazione e di promozione dei processi di consultazione e di partecipazione dei cittadini alla vita pubblica, la promozione di iniziative di solidarietà e di volontariato sociale in collegamento con le  associazioni operanti sul territorio comunale, la promozione di iniziative e di manifestazioni finalizzate alla salvaguardia ed alla valorizzazione della cultura e delle tradizioni locali, la promozione di iniziative e di manifestazioni finalizzate alla salvaguardia ed alla valorizzazione dell’ ambiente, la promozione dell’integrazione dei cittadini stranieri in regola con le norme sull’immigrazione”.

Sono chiamati al voto tutti i cittadini residenti in ciascun quartiere con più di 16 anni, compresi i comunitari e gli extracomunitari: si tratta di 41.390 persone mentre i candidati sono 161 per i 16 quartieri in cui è suddiviso il territorio comunale. Tra le novità introdotte con la recente riforma del regolamento in materia, l’elezione del presidente che non sarà più colui che avrà riportato più voti ma colui che sarà eletto dai membri del direttivo. Inoltre sarà possibile dare la preferenza a più di un candidato: fino a 2 preferenze per i direttivi che saranno composti da 5 o 7 membri, fino a 3 preferenze per i direttivi a 9 componenti.

Le elezioni saranno considerate valide se si recherà a votare almeno il 10% degli aventi diritto al voto. Il quartiere con il maggior numero di elettori è Sant’Antonio da Padova (5588), il meno popoloso Europa (534 aventi diritto al voto). Lo scrutinio  avverrà subito dopo la chiusura dei seggi.