SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sabato 16 dicembre il cartellone promosso da Comune e AMAT con il contributo di MiBACT e Regione Marche e il sostegno di BIM Tronto propone al Teatro Concordia «Otello» della Compagnia Opus Ballet con le coreografie, regia e ideazione costumi di Arianna Benedetti.

Sulle musiche di Giuseppe Verdi arrangiate da Roberto Nigro, passato e presente si intrecciano, passato e presente si intrecciano, vibrano e ci rimandano dai versi di Shakespeare ai giorni nostri, nella più cruda e drammatica attualità: Otello e Desdemona, certo non il primo femminicidio della storia, ma forse quello più famoso. La gelosia che diventa patologia e fa sì che gli uomini si arroghino il diritto di punire con la morte le loro donne, le loro vittime.

Così Desdemona, forte di quell’amore a cui si è volontariamente donata, diventa sulla scena vittima sacrificale e simbolo di riscatto per le altre donne che, attraverso la loro unione, trovano l’energia e la forza necessarie sia per la vendetta, che per rialzare la testa e guardare in faccia il futuro.

Sul fronte maschile, al centro della scena il rapporto tra Otello e Iago. Personaggio emblematico, quest’ultimo, che, sdoppiandosi in un gioco scenico estremamente efficace, diventa ora la personificazione del male, ora della semplice e stupida arroganza umana: Iago stringe e possiede la mente di Otello mentre l’altro, più fisico, lo abbraccia, gli parla e gli mostra il corpo della donna amata concesso ad altri. Due figure per uno stesso personaggio che, in tutta la rappresentazione, si fondono magistralmente fino a compiere l’inganno estremo. È dal confronto dei personaggi che prende vita tutta la struttura coreografica nel suo insieme: un percorso di ricerca nell’interconnessione e nella contaminazione dei linguaggi della danza contemporanea.

 «Otello» è interpretato dai danzatori Camilla Bizzi, Boris Desplan, Lorenzo Di Rocco, Roberto Doveri, Gian Marco Martini Zani, Chiara Mocci,Jennifer Lavinia Rosati e Gabriele Vernich. Coreografia e regia sono di Arianna Benedetti, maître de ballet Bruno Milo, light designer Carlo Cerri, la consulenza drammaturgica è di Edoardo Bacchelli. Lo spettacolo è prodotto dalla Compagnia Opus Ballet con il sostegno di Regione Toscana.