FERMO – Anche il presidente Luca Ceriscioli ha parlato dal palco del bellissimo Teatro dell’Aquila del Comune di Fermo di fondamentale collaborazione tra tutti i livelli istituzionali.

“C’è stato un modo straordinario di collaborare – ha detto – nella difficile situazione e la rete della solidarietà si è ampliata a non finire tra tutti i soggetti, semplici cittadini, professionisti, studiosi , esperti che hanno portato la loro competenza e vicinanza. Gli stimoli sono stati tanti e vorrei ringraziare tutti, uomini e donne delle Marche che hanno dato il loro contributo”.

“Purtroppo l’agenda che avevamo programmato prima del 24 agosto e poi del 30 ottobre è stata modificata radicalmente e perfino il ruolo della Regione. Insomma niente e nessuno è stato più come prima. Ma sicuramente ho potuto notare un rafforzamento della nostra marchigianità, i cittadini , i sindaci ci hanno insegnato a non scoraggiarci e a reagire. Abbiamo anche scoperto un lato diverso e sconosciuto dell’Europa che ci è stata vicina in tutte le fasi dai primi momenti dandoci un grande sostegno. E credo che una delle priorità per l’emergenza e la ricostruzione sia trovare un equilibrio normativo tra regole stringenti della legalità e la snellezza, per poter dare risposte immediate”.

Quindi su una domanda del giornalista Marco Frittella sulla situazione economica e sociale delle Marche,il presidente Ceriscioli ha risposto che la situazione occupazionale è certamente sotto la media nazionale, ma che è volontà della Regione far ripartire proprio quelle aziende che hanno il maggior potenziale dal punto di vista della crescita occupazionale, come il settore calzaturiero. Puntando all’innovazione, alla ricerca, perché sia premiata la non delocalizzazione e trovare con il Governo un sistema che premi la produzione Made in Italy.

Un altro dei punti fondamentali per lo sviluppo economico per Ceriscioli è il settore del Turismo che certamente va insieme ai collegamenti viari e infrastrutturali, la terza corsia autostradale da implementare ma anche la banda ultralarga.

Sui giovani, infine, Ceriscioli ha rimarcato l’obiettivo di puntare a una formazione e a strumenti che facciano da collegamento tra giovani e aziende, che “coprano l’ultimo miglio che divide i talenti dal lavoro effettivo nelle imprese, secondo i bisogni delle aziende ma anche delle attitudini dei giovani”.