SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dopo l’ultimo consiglio comunale e il relativo sfogo del sindaco Pierpaolo Rosetti (che ha usato i social per pungere l’opposizione che non ha detto sì alle ultime variazioni di bilancio in entrata), Acquaviva assiste a una serie di colpi a distanza fra il primo cittadino e la minoranza consiliare con “Acquaviva Futura” che scrive un duro comunicato indirizzato proprio a Rosetti, togliendosi qualche sassolino dalla scarpa.

“Come opposizione non abbiamo votato la variazione di bilancio in quanto il sindaco Rosetti in questi anni ha dimostrato di non saper gestire al meglio i soldi degli acqavivani, però ha dimostrato di saperli  “chiedere” aumentando l’irpef e il costo dei servizi (es. trasporto scolastico).

Il sindaco ricorda i 20 mila euro donati dalla Regione Lombardia ma dimentica i 20 mila euro spesi in più rispetto al 2015 solo per “partecipare” all’Unione dei Comuni Piceni senza portare alcun vantaggio al paese. Ora vedremo quanto ci è costata l’Unione nel 2017 che, come tutti sanno, di fatto non esiste visto che, da giugno, con il rientro dei vigili, non ci sono più servizi significativi insieme a Monsampolo e Monteprandone.

Quando si parla di strade, chi vive ad Acquaviva sa benissimo lo stato di quelle del paese. Abbiamo visto la macchina asfaltatrice solo a ridosso delle elezioni  (asfalto elettorale), oppure grazie agli interventi del CIIP. In generale ad Acquaviva ci sono molte strade che hanno superato da molto tempo il limite della decenza e della praticabilità.

Come opposizione crediamo che i residenti della zona in via dalla chiesa, così come tutti gli acquavivani, meritino aree di verde attrezzato decenti e manutenute così da poterle realmente utilizzare. Basta farsi un giro per il paese e vedere come sono ridotti i giardini della fortezza, il parco giochi in via Mazzini, ecc. ecc. ecc.. Come più volte detto da assessori e consiglieri di maggioranza “non ci sono i soldi per fare la manutenzione”, quindi perché prendersi in carico nuove aree?

In merito all’esproprio dell’area di proprietà Mora, come opposizione siamo contrari all’intera operazione cha ha portato alla “distruzione” di un centro sportivo e l’utilizzo di “moduli temporanei” come scuola per i nostri figli.

Per quanto riguarda la volontà da parte del sindaco e della giunta di condividere le scelte sulla nuova scuola, gli atti dicono che non è vero, basta leggere la delibera di giunta comunale n. 119 del 16 ottobre 2017 e capire che tutte le decisioni sono state già prese da 5 persone. Condividere una decisione significa  “dividerla insieme con altri”, il 13 dicembre prossimo sarà l’ennesima “assemblea” dove il sindaco e la giunta comunicheranno le decisioni prese.

Chi non è interessato alle sorti di Acquaviva non è l’opposizione, ma il Sindaco e l’intera maggioranza visto lo stato di degrado in cui versa il paese, degrado che non si nasconde con feste, manifestazioni oppure con una bandiera arancione sul mastio della fortezza.”