SAN BENEDETTO DEL TRONTO –  Con l’incontro al palazzo dei Capitani ci sono stati passi in avanti importanti per il gruppo dei Disoccupati Piceni.

Le amministrazioni hanno accolto l’invito a sottoscrivere il documento promosso a più riprese dal gruppo. “Rinnoviamo l’appello a tutti i governi locali per firmare la nostra piattaforma – chiosa Luigino Pignoloni – perché intendiamo presentarla alla commissione lavoro e poi al Ministero dello sviluppo economico”.

“Diciamo e ripetiamo da tempo che siamo la Provincia con il reddito più basso d’Italia per aziende private” sottolinea il rappresentante del gruppo. La testimonianza che arriva questa settimana dai Disoccupati piceni è quella di Massimo, 59 anni e due figli. Da due anni senza lavoro, Massimo sopravvive con l’indennità d’accompagno della madre. Ancora più difficile la vita dei padri separati. Capita dormano in macchina o, se non c’è alloggio in strutture caritatevoli, all’aperto.

“Non capiamo perché la grave situazione del nostro territorio non sia portata all’ordine del giorno in Regione – prosegue Pignoloni – le nostre “zone industriali”, da Acquaviva ad Ascoli, sono piene di capannoni vuoti, abbandonati e in vendita. “Noi chiediamo un nuovo progetto di sviluppo per ancorare le aziende al territorio” conclude il portavoce.

Una crisi comunque c’è e richiede interventi urgenti e straordinari. Le soluzioni proposte dai Disoccupati piceni possono essere ridisegnate di concerto con amministrazioni ed enti.  Un altro membro della compagine, Pino, ammette: “Si assiste a una depredazione del territorio. Tutti vengono qua, nelle aziende che hanno usufruito dei fondi per il mezzogiorno, e vanno via“.

In molti lamentano che il Piceno non sia considerato. “I Fondi ministeriali – prosegue Pino – vengono spesso
elargiti per il nord delle Marche mentre questo territorio è  disastrato e il capitale scarso”. Il team si dice “Certo che tutte le amministrazioni locali daranno il loro appoggio alla piattaforma. Il nostro è un appello all’unità perché solo uniti possiamo farci sentire”.

L’elenco delle proposte può essere chiesto tramite WhatsApp al 334 7555 410, o alla delegazione presente il martedì e venerdì al mercato di San Benedetto del Tronto e giovedì e venerdì pomeriggio in Ascoli in piazza Arringo.