SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La gara appena conclusa per l’assegnazione della gestione dell’attività cinematografica presso il Teatro Concordia conosce oggi degli strascichi. L’affidamento per questa stagione (con opzione per la prossima) è andato al Cinema Margherita di Cupra. Ma c’è chi non ha digerito la scelta fatta dal Comune. 

“Occasione persa per la nostra città” dice oggi il cineforum “Buster Keaton” che aveva presentato la sua offerta insieme al cinema cuprense e a un’altra ditta maceratese. “Il nostro era l’unico progetto che avrebbe consentito  non solo di restituire una sala cinematografica al centro cittadino, ma di creare un “luogo” dove produrre cultura, senso e socialità, e del quale, a nostro avviso, la città ha assoluto bisogno.”

Il progetto del cineforum, a quanto pare riservava (fra le altre cose) particolare spazio al cinema d’autore e a scelte di programmazione che oggi i soccombenti al bando definiscono “non legate a meri criteri commerciali e di mercato”.

E forse anche per questioni di prezzi, in tempi di crisi come questa. “Avevamo previsto di contenere il costo del biglietto entro i 6 euro  (5 euro infrasettimanale), oltre ad un “biglietto famiglia” (adulto € 5,00, bambini € 3,00), riduzioni per giovani e anziani e la possibilità di sottoscrivere carnet ed abbonamenti molto vantaggiosi” fanno sapere oggi quelli di Buster Keaton che lamentano il fatto che l’Amministrazione non si sarebbe espressa “sul valore sociale e culturale del progetto” e neppure “ha effettuato una valutazione comparativa delle tariffe proposte” tuonano i cinefili sambenedettesi che sostengono che i vertici del Comune si siano fatti “sedurre” dalle 12 casse dolby del progetto del Margherita che definiscono “senza orizzonti culturali” con un monito finale alla maggioranza: “Non possono ignorare il tanto lavoro delle associazioni come noi, presenti sul territorio”.