SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nella giornata del 30 novembre sono stati diramati ulteriori dettagli inerenti al fermo di due persone, in Riviera, per la vendita illegale di stupefacenti avvenuto nella mattinata del 29.

Si tratta di due pregiudicati, entrambi di anni 49: sono stati sorpresi nella flagranza del reato di spaccio di eroina, fornitore principale e addetto alla spaccio al minuto a favore della comunità locale di tossicodipendenti.   

Il servizio effettuato dalla Polizia sambenedettese, svolto anche con l’ausilio di presidi video, ha consentito di far emergere l’illecito smercio nelle pertinenze dell’abitazione di uno dei due, già sottoposto tra l’altro agli arresti domiciliari per altro procedimento penale.

Subito dopo aver riscontrato la cessione, attraverso la finestra della cucina, di un involucro voluminoso gettato da uno dei due all’altro, i poliziotti sono intervenuti bloccando l’addetto alla vendita fuggito nel frattempo in bicicletta, rinvenendogli addosso lo stupefacente suddiviso in 16 micro involucri termosaldati pronti per essere ceduti.

La successiva perquisizione domiciliare nell’abitazione di uno dei due ha permesso di rinvenire materiale utile al confezionamento della droga: un vero e proprio laboratorio destinato all’attività di spaccio. Lo stupefacente è stato sequestrato unitamente al denaro e al materiale utilizzato per il confezionamento.

Su disposizione della locale Procura, è stato deciso per uno dei due il carcere e per l’altro gli arresti domiciliari

La perquisizione a casa dello spacciatore è stata svolta con il prezioso ausilio dei cinofili della Guardia di Finanza di San Benedetto del Tronto.