SAN BENEDETTO DEL TRONTO – E’ una commissione congiunta ma sembra un Consiglio Comunale per la folta presenza di consiglieri (ben 18 su 25), assessori (c’è anche il Sindaco vista la delega all’Urbanistica) e pubblico. D’altronde si riuniscono le commissioni Lavori Pubblici, Bilancio e Urbanistica, a rappresentare uno degli ultimi passaggi dell’iter politico burocratico che dovrebbe portare all’adozione del project financing per la piscina comunale.

Con i pareri tecnici degli uffici ancora in ballo (al momento sembra che siano stati rilasciati e che siano tutti positivi, tranne quello di Germano Polidori sulla compatibilità Urbanistica)  dopo la riunione di stasera mancherebbero soltanto i passaggi in Giunta e il voto decisivo in assise prima che i progetti per l’impianto natatorio si trasformino in un bando pubblico.

ORE 17 e 30. GLI UFFICI DOVREBBERO AVER RILASCIATO I PARERI TECNICI. “Non è una commissione propedeutica al project, ma una commissione richiesta da tre consiglieri (De Vecchis, Di Francesco e Mandrelli n.d.r.)” chiarisce in apertura il presidente della commissione Lavori Pubblici Marco Curzi alla richiesta di De Vecchis e Mandrelli se in questa sede verranno fornite delucidazioni sui pareri che oggi gli uffici di Viale De Gasperi hanno rilasciato(nel corso della commissione, però, i tecnici chiariranno che gli attuali non possono definirsi pareri, perché non definitivi). “Vogliamo discutere dei pareri e della diffida arrivata dal comitato o facciamo finta di niente?” sottolinea Flavia Mandrelli.

ORE 17 e 45. INTERVIENE ASSENTI. “Questa è una commissione conoscitiva, non siamo in un’aula di tribunale a rispondere alla diffida che ha mandato un comitato” chiarisce il suo punto di vista sulla natura della riunione l’assessore Andrea Assenti.

ORE 17 e 50. MANDRELLI LEGGE LA DIFFIDA DEL COMITATO. La consigliera di Articolo Uno Flavia Mandrelli procede alla lettura piuttosto lunga e integrale della diffida recapitata dai No Project a consiglieri, Giunta, uffici e pure a Corte dei Conti e Procura della Repubblica. Il membro di opposizione elenca tutti i “dubbi” dle comitato dal punto di vista urbanistico, economico, dei parcheggi… Al termine dovrebbero rispondere i dirigenti comunali.

ORE 18. DE VECCHIS E I PARERI. Giorgio De Vecchis tira fuori i pareri dei tecnici forniti in mattinata e interpella Germano Polidori* sugli aspetti urbanistici e sui parcheggi. “Le particelle che verranno scambiate per creare nuovi volumi (si tratta degli spazi sottostanti alla piscina scoperta che verrebbero utilizzati per erigere la palazzina nella nuova piscina n.d.r.) hanno tutte il titolo abilitativo leggo” si rivolge al dirigente il consigliere di Ripartiamo da Zero, invitandolo a chiarimenti. Il punto è stato per molto tempo sotto la lente di ingrandimento dell’opposizione.

*Il parere di Polidori sarebbe subordinato a talune ipotesi di modifica, fra cui, pare, il fatto che il bar/ristorante non potrebbe stare aperto sempre, ma solo in concomitanza con eventi. De Vecchis sottolinea: “Per la legge se il preponente non apporta le modifiche richieste il progetto non può essere valutato positivamente”

ORE 18 e 30. PARLA DI FRANCESCO. Il capogruppo del Pd Antimo Di Francesco critica “il funzionamento della commissione Lavori Pubblici” puntando il dito su Marco Curzi con cui il consigliere alza i toni. Il democratico poi torna alla commissione Lavori Pubblici di settembre. “E’ stata svolta una commissione (quella del 22 settembre) in cui i consiglieri non sono stati edotti sulla presenza di un parere (espresso in estate da Polidori) negativo del dirigente all’Urbanistica, una commissione condizionata” tuona Di Francesco.

ORE 18  e 50. RISPONDE GERMANO POLIDORI: “NEL MIO PARERE HO RISCONTRATO MOLTE CRITICITA’ ESPOSTE DAL COMITATO”.  “Ho dovuto subordinare il mio parere al fatto che la convenzione con i privati subisca alcune modifiche. Molte delle criticità esposte dal comitato hanno trovato riscontro nel mio parere”. Il dirigente si sofferma sui volumi da riallocare per l’erezione della palazzina, sul bar-ristorante che necessiterebbe di una variante urbanistica. Polidori poi si dedica al fatto che, per dare il via libera, serve anche che i campi sportivi che i privati prevedono di coprire con un pallone pressostatico “rimangano coperti solo 6 mesi all’anno”.  “Sono condizioni che dovranno essere meglio specificate negli elaborati. Ritengo necessario, anche in base agli altri pareri dei colleghi, che questa proposta debba essere modificata” chiosa il dirigente. A questo punto sembra chiaro che i proponenti debbano presentare un nuovo elaborato. Una necessità che potrebbe far slittare la votazione del project al 2018. A chiusura, il dirigente però ci tiene a precisare che il suo non è un parere ufficiale “Lo sarà quello di regolarità tecnica che sarà allegato alla proposta di approvazione del project”.

ORE 19 e 20. ROSATI DA’ IL VIA LIBERA DI BILANCIO. Diverso da quello di Polidori il parere di bilancio del dirigente Antonio Rosati. Per il “ragioniere capo” ci sarà una diminuzione di entrate per 445 mila euro ma quasi 300 mila euro di minori spese. “Evidenziamo quindi passività di 145 mila (la differenza n.d.r.) a cui va aggiunta la cifra di 36 mila euro del canone pubblico che si intende corrispondere ai proponenti”. Per Rosati dunque il primo anno ci sarebbe un -181 mila euro nel bilancio comunale. Il dirigente, però, dice di aver considerato anche la questione del personale e dunque il riassorbimento della forza lavoro della piscina diventa condizione per un suo nulla osta. “La forza lavoro della piscina pesa per 220 mila euro*, ovvero 40 mila euro in più rispetto alla passività(181 mila). Questo, insieme al fatto che il pef presentato dai privati non mi fa vedere situazioni di rischio, mi porta a dire che il mio sarà un parere positivo su questo project” chiosa Rosati.

* Per Rosati la forza lavoro della piscina potrà essere in parte riassorbita e “andrà a potenziare gli altri settori del Comune”.

PARLANO L’ARCHITETTO SINATRA E LA DIRIGENTE MASSI. Siamo in fase istruttoria ancora, non c’è nulla di definito, ma il clima non è dei migliori tra diffide e appostamenti in Comune (la dirigente fa riferimento agli atti del comitato e probabilmente al “caso” della conferenza stampa a cui De Vecchis voleva partecipare). “Redigeremo uno schema definitivo, è una questione complessa ma serve il progetto definitivo. Le mie sono opinioni, non pareri” sottolinea invece la dirigente Maria Teresa Massi.

ORE 20. LO SFOGO DI ASSENTI: “CLIMA IRRISPETTOSO”. In chiusura dei lavori dell’organo prende parola l’assessore ai Lavori Pubblici. “E’ irrispettoso per i tecnici e per l’amministrazione vivere in un clima in cui si insinua sempre che ci sia qualcosa da nascondere” è un passaggio del discorso di Assenti prima che la “super commissione” si concluda.