SAN BENEDETTO DEL TRONTO  Originale iniziativa quella proposta dall’Assessorato alle Pari Opportunità di San Benedetto del Tronto sabato 25 novembre, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne: un radioracconto intitolato “Ultimo Appuntamento” che narra la storia di un omicidio passionale, dal punto di vista del “carnefice”.

Proposta al mattino all’Auditorium Comunale Tebaldini ad un nutrito gruppo di studenti del territorio sanbenedettese, con la moderazione della dott.ssa Antonietta Lupi, l’iniziativa è stata replicata al pomeriggio dal Comune di Ascoli Piceno all’Auditorium Neroni.

Il radioracconto, arricchito dalla proiezione di immagini che dalla voce narrante di Mara Vena, era incentrato sulla storia di un ragazzo qualunque, Luca, e di come le “ferite d’Amore” e le violenze subite nel suo percorso evolutivo l’abbiano indotto alla violenza trasformandolo in un mostro omicida.  

“Si tratta di una storia toccante in cui i confini tra carnefice e vittima perdono la loro consueta nitidezza – spiega l’assessore alle Pari Opportunità Antonella Baiocchi – tra gli obiettivi del mio mandato c’è infatti quello di contribuire a sviluppare un punto di vista diverso sulla violenza. Se è vero che la donna è da secoli oggetto di discriminazione e che va assolutamente protetta da violenze e soprusi, occorre anche prendere atto che esiste un problema culturale della persona in genere, indipendentemente dal sesso, che porta a discriminare chiunque diverga dal modello considerato “giusto e vero” e a gestire queste divergenze con una modalità dicotomica, che impedisce il reciproco rispetto e che prevede, nella divergenza, che uno dei due poli sia prevaricato dall’altro. Se si guarda il problema da questa angolazione – conclude Baiocchi – si comprenderà che ogni essere vivente, indipendentemente dal genere, dalla razza, dall’età, rischia di trovarsi discriminato e quindi prevaricato se viene a trovarsi in una posizione di debolezza”.