SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Arrivano dal Ministero dell’Istruzione per il tramite dell’Ufficio Scolastico Regionale oltre 120 mila euro per rendere gli asili e servizi più qualificati, più sicuri e con costi più bassi e accessibili a tutte le famiglie sin dalla nascita dei bambini, da zero anni in poi.

L’intervento è stato presentato su iniziativa dell’assessore all’Istruzione Loretta Bravi (UDC Popolari Marche). “Questo atto – spiega l’assessore – è di essenziale importanza perché si prefigge di attuare un sistema integrato di educazione e istruzione per le bambine e i bambini dalla nascita fino a sei anni con risorse specifiche per il potenziamento dei servizi offerti alle famiglie e l’abbassamento dei costi sostenuti dai genitori.  L’intenzione è quella di sviluppare le potenzialità di relazione, autonomia creatività e apprendimento, pari opportunità di educazione e di istruzione, lungo tutto l’arco della vita, a partire dalla prima fascia di età: 0-6 anni.

“Penso che l’assessorato ai servizi sociali – commenta Domenico Pellei  (consigliere comunale UDC) –  non potrà che trovare giovamento da questa iniezione di risorse per migliorare i servizi scolastici per i bambini nella fascia di età 0-6 anni e per sostenere le famiglie nell’espletamento delle funzioni educative e nella difficoltà a conciliare il lavoro e gli impegni familiari che condizionano fortemente le scelte della coppia per ciò che riguarda il numero dei figli e la partecipazione al mondo del lavoro.”

Ciascun Comune potrà destinare le somme assegnate a:

  • interventi di nuove costruzioni, ristrutturazione edilizia, restauro e risanamento conservativo, riqualificazione funzionale ed estetica, messa in sicurezza meccanica e in caso di incendio, risparmio energetico e fruibilità di stabili di proprietà delle Amministrazioni pubbliche;
  • finanziamento di spese di gestione, in quota parte dei servizi educativi per l’infanzia e delle scuole dell’infanzia, in considerazione dei loro costi e della loro qualificazione e quindi al fine la partecipazione finanziaria delle famiglie e nel contempo di favorire la permanenza dei bambini nei servizi educativi dell’infanzia piuttosto che inserirli come anticipatari nella scuola dell’infanzia.

Tra le condizioni necessarie per accedere le risorse è previsto l’accreditamento al fine di avere una maggiore garanzia in termini sia di servizi che di personale.

“Mi auguro – aggiunge ancora il consigliere – che il comune di San Benedetto del Tronto possa sviluppare strumenti adeguati per utilizzare tali fondi quali ad esempio i voucher così come avviene in maniera efficace per il sostegno contributivo all’erogazione di altri servizi ai minori”.