SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nasce anche nel Piceno la lista unitaria della sinistra per le prossime elezioni. Sabato 25 novembre, nella Sala Pegaso di San Benedetto, circa 70 persone, tra iscritti ai partiti e indipendenti, hanno partecipato all’assemblea di Articolo 1 – Mdp, Sinistra Italiana e Possibile, al fine di creare una unica lista con un solo programma elettorale.

Durante l’incontro, coordinato dalla presidenza gestita da Marco Capriotti, Giorgio Mancini e Marco Oddi, si sono registrati numerosi e approfonditi interventi in merito alla situazione politica e a proposte migliorative del programma che sarà discusso all’assemblea nazionale del 3 dicembre, all’Atlantic Live di Roma. Dalla sanità al tema del terremoto, dal lavoro alle pensioni, dai vincoli di bilancio europei alla questione del razzismo, con richiami a quanto avvenuto sia a Spinetoli, dove un sindaco del Pd ha sfilato insieme a Lega e Casapound, sia ad Ascoli, dove uno studente di 17 anni è stato aggredito da ragazzi di Blocco Studentesco, organizzazione giovanile di Casapound.

Sono stati infine nominati i cinque delegati per l’assemblea di Roma: Nazzarena Agostini, ex sindaco di Appignano del Tronto e consigliere comunale (Sinistra Italiana), Flavia Mandrelli, consigliere comunale di San Benedetto (Articolo 1 – Mdp), Paolo Perazzoli, ex sindaco di San Benedetto ed ex consigliere regionale, Marco Oddi (Possibile), Pier Paolo Flammini (“civico”, giornalista ex coordinatore del Comitato del No e del percorso del cosiddetto “Brancaccio”). La loro indicazione è avvenuta all’unanimità da parte dell’assemblea, segno di un ambiente unito e consapevole degli obiettivi e del cammino intrapreso.

“Siamo soddisfatti di questo incontro che segna la convergenza in un’unica lista elettorale. Il percorso fin qui non è stato dei più semplici ma la giornata odierna segna un risultato importante. Il clima in cui si è svolta questa assemblea è sintomatico dell’unità che coinvolge già da tempo la base, spesso impegnata in percorsi condivisi, come quello sul referendum costituzionale o, per ultimo, sulla reintroduzione dell’articolo 18. Il clima costruttivo che registriamo qui nel Piceno è tra l’altro comune a quanto sta avvenendo nelle assemblee del resto delle Marche e nel resto d’Italia. Ovunque vi è stata una apertura ai cosiddetti “civici”, segnale importante di coinvolgimento anche al di fuori dell’area dei partiti, come tra l’altro da tradizione dei partiti storici della sinistra italiana” hanno commentato i coordinatori Marco Capriotti, Giorgio Mancini e Marco Oddi.