ANCONA – “L’impegno e la testimonianza di due educatori come Don Milani e Maria Montessori sono ancora oggi di grande attualità ed è importante ricordarli in questa particolare giornata. Don Milani parlava della scuola come luogo di vita e di inclusione nel quale i ragazzi potevano riscattarsi dalla loro condizione e imparare un mestiere e raccomandava di usare sempre la mente e le mani perché la vita è la più grande forma di apprendistato. L’esperienza montessoriana invece ha aiutato migliaia di giovani nel mondo a discernere e, quindi, a essere responsabili, valorizzando l’autovalutazione e la spontaneità che restano fondamentali per comprendere la vocazione e l’attitudine di ogni persona. Entrambi insomma, hanno messo al centro la persona e la scuola come luogo primigenio della crescita di un territorio, l’importanza delle lingue, l’alternanza scuola e lavoro e la necessità di un metodo. Il più grande diritto che un bambino ha, è quello di essere accolto, accompagnato ed educato. Proprio per venire incontro a queste esigenze la giunta, tra le altre cose, ha approvato la settimana scorsa i criteri per destinare ai Comuni oltre 5 milioni di euro al fine di rendere i nidi e le scuole materne più qualificati, più sicuri e con costi più bassi e accessibili a tutte le famiglie. Oggi noi parliamo di società liquida e di era digitale, ma in questi contesti va riposizionato l’uomo. Se nella scuola di Barbiana c’era la povertà e l’urgenza del dopoguerra oggi è necessaria una nuova alfabetizzazione per sconfiggere la nuova povertà che è quella delle relazioni e della cultura”.

Lo ha detto l’assessore all’Istruzione, alla formazione e al lavoro Loretta Bravi nei giorni scorsi al convegno “Don Lorenzo Milani e Maria Montessori: per una società amica dell’infanzia” al teatro delle Muse di Ancona. L’iniziativa è stata organizzata nell’ambito della Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza dal Consiglio Regionale Marche in collaborazione con la Fondazione Don Lorenzo Milani, il Centro Documentazione Don Milani e Scuola di Barbiana, l’Opera Nazionale Montessori, la Fondazione Chiaravalle Montessori, la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Macerata e il Centro Studi di Pedagogia montessoriana dell’Università di Urbino.

“Anche la Regione – ha proseguito l’assessore – sta lavorando in questa prospettiva, con la consapevolezza che il percorso educativo inizia da piccoli e arriva all’Università e che altrettanto fondamentale è accompagnare i ragazzi nell’ingresso nel mondo del lavoro attraverso la formazione e l’apprendistato per cui abbiamo finanziato numerosi bandi”. Tra le iniziative dell’assessorato all’Istruzione, l’assessore Bravi ha quindi ricordato innanzitutto quelle dedicate ai due educatori protagonisti del convegno.

E’ stato infatti pubblicato a fine agosto un bando indirizzato agli insegnanti interessati al conseguimento della specializzazione relativa alla differenziazione didattica Montessori c’è in progetto per la prossima primavera l’organizzazione di un convegno internazionale incentrato sulla figura della pedagogista e scienziata chiaravallese. Invece per quanto riguarda Don Milani, una mostra dedicata sarà allestita al Palaindoor di Ancona nell’ambito del Percorso di orientamento che di svolgerà in 3 giornate (18, 19 dicembre 2017 per le scuole di II grado e nella giornata del 20 dicembre 2017 per la secondaria di I grado) per approfondire con circa 700 studenti al giorno le tematiche come la sicurezza nelle scuole, l’alternanza scuola lavoro, il Duale, il legame tra formazione e filiere produttive. Per i più piccoli invece, come ricordato dall’assessore, la giunta ha approvato i criteri per destinare ai Comuni oltre 5 milioni di euro per i nidi e le scuole materne.

Nel 2017 inoltre, sono ben 500 le famiglie marchigiane che hanno ottenuto i “voucher di conciliazione” per un totale di un milione di euro stanziati dalla Regione per aiutare i genitori che lavorano a pagare le rette dei nidi e dei centri dell’infanzia (0-36 mesi) e a conciliare meglio i tempi famiglia/lavoro.L’Inail infine ha annunciato che investirà nelle Marche 4,2 milioni di euro per realizzare nuovi Poli per l’infanzia