SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Mezzo milione di euro. In commissione bilancio si parla solo di quello. A tanto ammonterebbe infatti la somma che il Comune dovrebbe alla Multiservizi per fatture che vanno dal 2008 al 2015.

ANCHE IL RITARDO NELL’APPROVAZIONE FA DISCUTERE. L’approvazione del consolidato (documento che aggrega i bilanci dell’ente e delle sue società satellite) va in Consiglio sabato prossimo e alla cifra “monstre” si aggiungono anche i rilievi (per primo del presidente di commissione Tonino Capriotti) sul fatto che tale documento arrivi all’approvazione con quasi due mesi di ritardo (scadenza di legge è il 30 settembre) anche se gli uffici del Comune imputano il ritardo al fatto che le stesse partecipate hanno inviato i loro bilanci con altrettanto ritardo. La Multiservizi ha spedito i conti il 18 luglio mentre la Start solo il 12 agosto. “Se non abbiamo tutti i documenti non si può partire e per approvare il documento il 30 settembre il consolidato deve andare in Giunta il 20 agosto” sottolinea ai consiglieri il ragioniere capo Tonino Rosati.

DEL MEZZO MILIONE SOLO 13o MILA SONO CONTESTATI. Ma torniamo al maxi debito. O meglio presunto. Non è detto infatti che tutte le cifre debbano essere riconosciute dal Comune alla Multiservizi visto che dei 500 mila circa solo 130 mila sono cifre contestate (si tratta di multe dei vigili visto che la Multiservizi ha la gestione dei parcheggi “blu”). Il resto delle fatture, oltre 360 mila euro, andranno verificate dagli uffici ma in ogni caso (se dovessero essere confermate queste somme) è difficile che che il Comune non debba mettere mano al portafogli visto che la Multiservizi è partecipata al 100% e in ogni caso ad aprire le casse sarebbe sempre Viale De Gasperi.

DE VECCHIS: “BILANCIO FALSATO”. La cifra è importante se dovesse diventare debito fuori bilancio e c’è chi inizia a temere, in maggioranza, che certe somme da pagare vadano a limitare la manovra (sull’amministrazione lo scorso anno gravava pure la causa Ferri). Nel frattempo però l’opposizione non sta a sentire e basta. E in particolare Giorgio De Vecchis si scalda in riunione.

“Chi ha votato il consolidato l’anno scorso ha votato un bilancio falsato, perché se questo bilancio nel 2016 quadrava vuol dire che è stata fatta una mistificazione contabile” chiosa il consigliere di Ripartiamo da Zero. De Vecchis avanza poi anche un’ipotesi di “Commissione di Indagine” per capire “se ci sono responsabilità di natura amministrativa o politica”.