ANCONA – Si è conclusa il 21 novembre l’operazione complessa, su scala regionale, della Guardia Costiera denominata “Scombrus”, durante la quale gli uomini e le donne della Guardia Costiera hanno intensificato i controlli su tutta la filiera ittica, dal mare ai principali mercati ittici della Regione, fino alla tavola dei consumatori, al fine di scongiurare il consumo di prodotti ittici pescati e commercializzati illegalmente.

Nelle attività di controllo sono stati impiegati, per l’occasione, 75 uomini e donne, impegnati in 52 missioni, che hanno portato, su tutto il territorio regionale, all’elevazione di 28 sanzioni amministrative, per un importo complessivo di 40.602 euro, rilevando quale violazione ricorrente la commercializzazione di prodotto ittico privo della prevista/errata etichettatura del prodotto e/o la sua rintracciabilità, nonché, l’esercizio di attività di pesca in luoghi e zone vietate con attrezzi non autorizzati, al sequestro di 252,5 Kg di prodotto ittico.

I controlli hanno portato, altresì, all’esecuzione di 9 sequestri amministrativi.

Le attività di controllo proseguiranno per assicurare il rispetto delle norme in materia di tracciabilità e rintracciabilità del prodotto ittico, nonché il corretto esercizio delle attività di pesca, garantendo, al contempo, la salvaguardia della salute pubblica e la tutela delle risorse biologiche, soprattutto nelle prossime festività natalizie in cui il consumo di prodotto ittico è maggiore.